Casa abbattuta via al cantiere dell’attesa rotonda

Il cantiere per la realizzazione della rotatoria all'incrocio più pericoloso di Vedelago è stato aperto.

«Diamo il via», annuncia il vicesindaco Marco Perin, ieri in sopralluogo al cantiere, « a un'opera di primaria importanza per la viabilità di Vedelago. Una infrastruttura attesa da anni e che oggi vede finalmente l'inizio dei lavori con la demolizione del fabbricato che darà spazio alla rotatoria». L'affidamento dell'appalto per questo lavoro è stata una delle prime azioni della nuova giunta guidata dal sindaco Cristina Andretta.

«Un progetto fortemente voluto dal Comune e dai cittadini», aggiunge Perin, «finalmente si mette in sicurezza un incrocio in cui la situazione viaria è da sempre molto delicata. Quello messo in campo in questo cantiere è un impegno economico finanziario importante, che ricade per gran parte sulle casse comunali». La rotonda, del costo di quasi un milione di euro viene finanziata da due enti. Da una parte il Comune, per un totale di circa 610mila euro, dall'altra la Regione Veneto, per un totale di circa 360mila euro. Da parte della banca del territorio, il Credito Cooperativo Trevigiano, c'è stato invece un contributo nella fase di progettazione e miglioramento dell'opera in quanto propedeutica all'accesso alla storica villa Emo. Su questo incrocio sono avvenuti negli ultimi decenni parecchi incidenti, spesso gravi. Il lungo rettilineo della strada provinciale 102 è spesso motivo per gli automobilisti per accelerare eccessivamente la velocità. La rotonda avrà la doppia funzione di messa in sicurezza dell'incrocio e di spingere gli automobilisti a moderare le velocità di percorrenza. Nel giugno scorso la neogiunta vedelaghese, in occasione della presentazione pubblica dell'esecutivo, aveva messo al primo posto, tra le priorità per il Comune, la rotatoria all'Antica Postumia e il piano degli interventi, in fase di ultimazione.