Cappella Maggiore, prima di morire scrive la sua epigrafe su Facebook e Whatsapp

Capofiliale alla Edilfriuli di Tavagnacco, è mancato a 57 anni La moglie ha esaudito il suo desiderio: l’addio su Facebook

CAPPELLA MAGGIORE. Il viso sereno e le braccia aperte, alle sue spalle un tappeto d’erba verde che bacia il cielo azzurro. Una fotografia che lo rappresenta, poi l’addio: “Miei cari amici, se vi arriva questo messaggio vuol dire che mia moglie, nello scrivervi, sta esaudendo il mio ultimo desiderio. Il mio cuore ha cessato di battere ed il mio spirito ha intrapreso la strada celeste.

Ringrazio tutti voi che avete condiviso con me una parte della vostra vita. Il Vostro Renzo”. Ci sono affetto e gratitudine nelle parole che Renzo Da Dalt ha voluto usare per salutare i suoi cari: il messaggio è comparso sul suo profilo Facebook, ma anche sullo smartphone, di centinaia di amici il 2 maggio, quando il 57enne è mancato a causa di un tumore. Originario di Cappella Maggiore, Renzo si trasferisce nei primi anni Duemila in Friuli Venezia Giulia.

Lavora per oltre 13 anni alla Fadalti e proprio lì conosce Katia, l’amore della sua vita. Nel 1998 i due innamorati decidono di sposarsi, l’anno successivo nasce Thomas e qualche tempo dopo arriva anche Mathias; Martignacco è il paese dove decidono di vivere. Due anni fa ecco la svolta lavorativa: Renzo diventa capofiliale alla Edilfriuli di Tavagnacco.

«Era una persona riservata, dedita alla famiglia e molto professionale, una dote che gli riconoscono tutti i colleghi – racconta il cognato Marco Roiatti, che ha condiviso il posto di lavoro con Renzo per oltre dieci anni –. Su di lui si poteva contare: era un uomo che sapeva ascoltare e dare i consigli giusti, come non ce ne sono più. Insomma, era un Amico con la A maiuscola, un padre severo ma generoso».

Il lavoro come priorità, ma Da Dalt trovava anche il tempo per dedicarsi agli hobby. Negli ultimi tempi la sua curiosità si era spostata sul golf, però è sempre stato il calcio la sua più grande passione. Per oltre dieci anni aveva fatto parte dei Rangers Tavagnacco, nel gruppo degli over 40. «

Aveva smesso da alcuni anni, ma i rapporti con lui sono rimasti intatti – racconta Edoardo Epifani, mister dei Rangers –. Era molto combattivo in campo e aveva una buona tecnica, ma soprattutto era un riferimento per tutti i compagni di squadra perché faceva gruppo. In tutte le situazioni, anche quelle più difficili, sapeva sempre trovare le parole giuste. Era una persona perbene, un buon amico, in campo e fuori: ricordo, d’estate, le grigliate in compagnia nella sua casa di Faugnacco. Abbiamo davvero passato bellissimi momenti insieme: non lo dimenticheremo mai e ci mancherà».

I funerali saranno celebrati oggi, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Faugnacco da padre Ernesto Balzarin, che 21 anni fa aveva celebrato il matrimonio di Katia e Renzo. 


 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso