Cantina sociale, si amplia la sede di San Giacomo

VITTORIO VENETO. La produzione della cantina di Vittorio Veneto e Conegliano vale circa 63 milioni di euro, i prodotti conferiti dai soci superano abbondantemente i 56 milioni. Gli imbottigliamenti supereranno, il prossimo anno quota 12 milioni. E tra i vari investimenti, ci sono i 4 milioni per ampliare alcuni reparti del sito di San Giacomo di Veglia. Sono alcuni dati del bilancio approvato dalla recente assemblea dei soci, presieduta da Stefano Zanette. Il bilancio fa riferimento all'annata fino al 30 giugno scorso. Profondo, dunque, il sospiro di sollievo dei soci. A breve la Cantina procederà al saldo delle uve conferite nel corso della vendemmia 2015. I dipendenti sono 22, si sono aggiunti 39 stagionali nel periodo vendemmiale. L'azienda vinifica e commercializza uve conferite da più di 1000 viticoltori delle zone della doc e della docg Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene per un totale di circa 2.200 ettari. A queste storiche attività dallo scorso anno si è affiancata quella dell'imbottigliamento con l'impianto realizzato a Conegliano, dove già s'imbottigliano 10 milioni di vetri, ma il prossimo anno, in base agli ordini arrivati, si arriverà a quota 12 milioni. Il direttore Lauro Pagot ha anticipato ai soci che presso la sede vittoriese sarà potenziata la capacità di stoccaggio del mosto con un investimento di circa 4 milioni di euro: «È un ampliamento - spiega Pagot - del reparto di lavorazione del mosto, che porterà ad un aumento di circa 26 mila ettolitri di capacità di raccolta condizionata e coibentata, utile anche per lo stoccaggio». L'area di circa 600 metri quadrati dovrebbe essere pronta già per la vendemmia 2017. Il bilancio evidenzia un capitale di oltre 7 milioni di euro e un patrimonio netto complessivo di oltre 15 milioni di euro. L'assemblea ha provveduto anche al rinnovo del collegio sindacale, confermato in blocco dal voto dei soci nelle persone di Ettore Conte (presidente), Paolo Fabbro e Giovanni Zanon (membri effettivi), Adriano Lorenzon e Pietro Pasut (membri supplenti). Ieri sera, nell'auditorium del seminario, si è tenuto un partecipato convegno sul tema «Viticoltura biologica: operatività e opportunità», nell'ottica di un'agricoltura sempre più eco sostenibile, come il sistema di produzione integrata, strada verso cui la florida realtà cooperativa vitivinicola di San Giacomo di Veglia si è già orientata dallo scorso anno. L'ultima raccolta è stata per il 40% di Doc e per il 60% di Docg Prosecco e dei suoi complementari. La raccolta delle uve rosse si è ormai ridotta a poco più di 7.500 quintali. A breve diventerà operativa anche la fusione per incorporazione con la consorella di Sacile Fontanafredda. L'espansione verso la parte più ad ovest del Friuli porterà infatti ad un aumento iniziale di 50 mila quintali.
Francesco Dal Mas
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