Camion dei veleni dalla Sicilia a Motta Conducente indagato

MOTTA DI LIVENZA. È indagato l’autista del camion che trasportava a Motta di Livenza 150 fusti pieni di rifiuti pericolosi provenienti per la maggior parte dalla base americana di Sigonella, in Sicilia, fermato mercoledì dalla polizia locale a Mira. All’autista, un 58enne dipendente della ditta “Zuccaro Trasporti” di Catania, incaricato di portare il carico al “Centro Risorse” di Motta, per il momento la Procura di Venezia contesta una violazione in materia di trasporto di rifiuti pericolosi: ci sarebbero delle difformità tra i documenti di trasporto (i cosiddetti formulari) e l’effettiva merce trasportata, che peraltro non sarebbe stata imballata in modo corretto. Accuse, queste, fermamente respinte dalla società catanese che ha effettuato la spedizione. Intanto il pubblico ministero ha inviato la richiesta al giudice per le indagini preliminari di convalidare il sequestro del camion.
La questione arriva anche in consiglio comunale a Motta - l’ultimo dell’amministrazione Speranzon - dove le opposizioni chiedono «chiarezza». «Vogliamo precisare che sono state fatte le opportune verifiche presso le sedi istituzionali preposte in materia - dice l’assessore all’ambiente, Ercole Girotto - quali la Regione Veneto, l’Arpav di Venezia Mestre e il commando di polizia locale del Comune di Mira dove è stato fermato il veicolo durante un controllo del traffico sulla Romea. Le indagini sono ancora in corso e sono coperte da riserbo. È emerso che il veicolo è stato sottoposto a sequestro penale in virtù di riscontrate difformità tra quanto indicato nella documentazione e la merce effettivamente trasportata e la non corrispondenza tra i numeri Onu indicati sull’etichetta del sovraimballaggio e quelle applicate sui colli. Alcuni di questi ultimi danneggiati e altri privi di etichettatura di pericolo. Questa amministrazione continuerà a richiedere informazioni sugli sviluppi della faccenda, sempre presso le fonti istituzionali, per dare massima trasparenza all’informazione a favore dei cittadini». «Da sempre abbiamo raccomandato attenzione su questo impianto - dice il consigliere di minoranza del gruppo Motta civica, Paolo Tolotto - che voi della giunta avete sempre sostenuto, a cominciare dal 2013, quando avete modificato le regole urbanistiche».
Rubina Bon
e Gloria Girardini
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