Cambia la serratura all’inquilino moroso sindaco denunciato

FOLLINA. Guerra in tribunale per l’alloggio del Comune. Un 41enne marocchino, da quattro anni residente all’interno di un appartamento di proprietà dell’amministrazione, vorrebbe continuare a viverci nonostante, sostiene il sindaco, non abbia mai pagato l’affitto. E ha denunciato il Comune, che durante la sua assenza ha cambiato le serrature delle porte, predisponendo l’alloggio per una mamma e due bimbi in difficoltà. La vertenza legale blocca tutto: sarà il tribunale di Treviso a stabilire chi possa entrare in quell’appartamento. Una storia che si trascina da quattro anni: «Siamo già in credito di 12 mila euro – tuona Mario Collet, sindaco di Follina – e ora dobbiamo spenderne altri 5 mila per l’avvocato. L’alloggio è bloccato, e servirebbe anche a tanti nostri concittadini in difficoltà».
Siamo nel pieno centro della frazione di Farrò: civico numero 1 di piazza della Chiesa. Il Comune è proprietario dell’alloggio, e (siamo nel 2010) lo concede all’allora 37enne marocchino, disoccupato, sfrattato dalla sua abitazione precedente e senza fissa dimora. In cambio, l’uomo dovrebbe versare un affitto “agevolato”, di 250 euro, e pagarsi le bollette. All’amministrazione, però, non risulta mai pervenuto alcun pagamento. Quando gli arrivano le lettere del Comune, in cui l’ente gli chiede di andarsene, lui risponde che sta aspettando un grosso risarcimento per un incidente subito, e che con quei soldi salderà tutti i debiti. Il tempo passa, ma non succede nulla. Quest’anno, però, l’uomo sparisce, senza dire niente agli uffici comunali. Irrintracciabile, e dopo mesi di assenza, il Comune crede di aver risolto il problema. Cambia le serrature delle porte, sospettando che l’uomo possa ancora avere con sé le chiavi, e predispone gli spazi per una mamma straniera e i suoi due bimbi, ospiti della Caritas.
Il marocchino, però, ritorna. Trova le porte chiuse, e si infuria. Va dal sindaco, che gli dice come stanno le cose: o paga gli affitti arretrati, o dovrà cercarsi una nuova sistemazione. La risposta, va da sé, non lo convince: e allora, a inizio estate, ricorre al tribunale di Treviso contro il Comune di Follina, «per il reintegro nel suo legittimo possesso-detenzione dell’immobile, mediante la remissione in pristino della precedente situazione di fatto, e cioè con immediata consegna delle chiavi della nuova serratura». Il Comune si è costituito in giudizio.
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