Caerano, un albero per ogni vita perduta nel Vajont

Le 31 piante verranno messe a dimora lungo via Piave E le salme dei coniugi Spadetto “torneranno” a Fortogna

CAERANO. Un albero per ciascuna delle 31 vittime caeranesi del Vajont. Saranno piantati lungo la pista ciclabile di via Piave, la strada che dal centro di Caerano porta verso nord, verso la montagna, verso Longarone dove nel 1963 erano andati a lavorare dei dipendenti della Lampugnani che là aveva aperto una nuova filatura. Il 9 ottobre cade il 50esimo anniversario della tragedia e il comune di Caerano, pesantemente colpito da quell'avvenimento, lo ricorderà con una serie di manifestazioni, che si svolgeranno in due luoghi: a Caerano il 9 ottobre e nei giorni successivi, il 9 novembre a Longarone. Quel giorno saranno portate nel cimitero di Fortogna anche due salme che dopo la tragedia erano state tumulate a Caerano: quelle di Giannino Spadetto e della moglie Franca Bolamperti. Le manifestazioni prenderanno il via il 9 ottobre, giorno in cui cade il 50esimo anniversario, alla sera, con un consiglio comunale straordinario nella sala riunioni della biblioteca per commemorare le 31 vittime, quindi tutti si trasferiranno in chiesa dove ci sarà un recital in cui si alterneranno la lettura dei versi del “Canto per il Vajont" di Loretta Menegon e i canti del coro parrocchiale. Sabato 12 ottobre, alle 16, ci sarà poi, presso il centro aggregativo, l'inaugurazione della mostra fotografica “Vajont per non dimenticare”, che rimarrà aperta sino al 26 ottobre, mentre alle 20,30 incontro su "Vajont - 50 anni dopo, l'importanza della memoria" con Italo Filippin, vicepresidente della “Associazione Superstiti del Vajont” ed ex sindaco di Erto, Luigi Calligaro, capo reparto dei vigili del fuoco di Feltre, soccorritore in quei giorni, ed altri testimoni. Domenica 13 ottobre, alle 9.15, sarà inaugurato il monumento alle 31 vittime caeranesi del Vajont lungo la pista ciclabile di via Piave. In quell’ occasione verranno poste a dimora 31 alberi in ricordo delle vittime, e all'inizio del viale alberato verrà collocato il pezzo di pietra rimasto di villa Malcom, la grande villa dove risiedevano le famiglie venute da Caerano. Il 9 novembre i caeranesi saranno invece a Longarone, dove alle 9.30 saranno inumati nel cimitero monumentale di Fortogna i resti di due caeranesi morti nel disastro del Vajont: Giannino Spadetto e Franca Bolamperti. Nel 2010 era stata trasferita la salma di un adelle figlie, Rosanna.

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