Bus, un piano anti code sulla Villorba-ospedale e verso l’aeroporto
Il progetto per le linee 1 e 6 condiviso con Mom e l’amministrazione Soligo. Ora scatta la caccia ai fondi statali per gli interventi su strade e fermate

Mentre si attende l’avvio della sperimentazione “a chiamata” nel servizio diurno che dovrebbe interessare le linee 7 e 10, l’amministrazione prova a estrarre dal cilindro di una viabilità sempre più intasata una soluzione per far correre i bus.
In attesa di capire il piano per la terza corsia del Put «senza taglio degli alberi» trapelato dal Comune nei giorni scorsi, il primo atto formale della lotta alle code è l’accordo con il Comune di Villorba per avviare un piano di “mobilità rapida dei bus”. Interesserà due linee: la Villorba-ospedale (di qui la partnership con il comune dell’hinterland) e la linea aeroporto-stazione dei treni.
L’accordo per i fondi ministeriali
La convenzione tra le due amministrazioni è il primo progetto concreto emerso dall’Osservatorio mobilità avviato lo scorso ottobre da Comune e Mom, e proseguito con riunioni quindicinali che hanno coinvolto più gli uffici interni all’amministrazione che l’azienda di trasporto pubblico che aveva comunque evidenziato le sue problematiche: «I bus sono fermi in coda». Non serviva molto altro.
Di qui i ragionamenti, sia sulla possibile terza corsia dedicata ai bus lungo il Put, sia sulla realizzazione di una rete di “preferenziali” in altre arterie problematiche. A fagiolo è caduta l’apertura di credito del ministero delle Infrastrutture, disponibile a finanziare interventi sul “trasporto rapido di massa”. Unico problema la scadenza: 31 gennaio.
Di qui le riunioni per trovare una proposta capace di rispondere ai parametri del bando, ma anche di essere utile alla mobilità pubblica cittadina. Inizialmente si erano valutati interventi sulla linea 1, la 6 e la 9, che sono anche quelle a maggior frequenza con una corsa ogni 15-20 minuti nelle ore di punta. Poi si è stretto il perimetro alle sole linee 6 e 1.
Il progetto
Il piano concordato tra Treviso, Mom e comune di Villorba prevede quindi la realizzazione di corsie riservate nel percorso delle due linee; l’installazione di semafori intelligenti (capaci di far scattare il verde all’arrivo dei bus); il miglioramento dell'accessibilità dei nodi principali di carico e scarico (quindi aeroporto, ospedale, stazione); l’individuazione e realizzazione di altri "hub" di interscambio oltre alla stazione lungo le due linee per favorire l’utilizzo del bus da parte di altri utenti (quindi parcheggi per il cambio mezzo). Vedrà la luce? Dipenderà anche dall’arrivo, o meno, del contributo.
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