Bonisiolo, il caso profughi «Impieghiamoli in lavori utili»
MOGLIANO. Rimane alta la tensione sul tema dei profughi di Bonisiolo e incombono gli interrogativi sull'operato dell'amministrazione. Non bastasse il caso degli ospiti sorpresi a spiare le ore di ginnastica femminile nel centro polivalente della frazione, continuano a crescere anche i timori relativi alla salute pubblica. Da parte del presidente dell'associazione di quartiere, Antonio Bergo, viene rinnovata la richiesta di effettuare con trasparenza controlli sanitari. Il sindaco Carola Arena nelle scorse settimane aveva promesso un intervento, ad oggi però non si è ancora registrata nessuna comunicazione ufficiale.
E sale il pressing dei residenti: «Vediamo questi profughi passeggiare tutto il giorno, non fanno niente dalla mattina alla sera», spiega Bergo, «Sarebbe bello che in cambio dell'accoglienza svolgessero una minima attività, perché no, a favore del territorio. La Codess nel proprio codice etico scrive che si impegna a coinvolgere le comunità locali, sarebbe bello poterli inserire. Purtroppo finora non siamo stati coinvolti da nessuno».(m. m.)
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