Blitz dei venetisti al Centro per l’Impiego di Conegliano

CONEGLIANO. Protesta ieri al Centro per l'impiego di Conegliano, dove Claudio Dalle Pasqualine, 53 anni, accompagnato da alcuni esponenti del Life, ha messo in atto un presidio, lamentando di essere iscritto da anni ma senza aver avuto un lavoro stabile. La direttrice dell'ufficio, che già conosce il suo caso, ha invitato l'uomo ad uscire, ma vedendo che non seguiva i suoi consigli, ha richiesto l'intervento della polizia, preoccupata che la situazione potesse degenerare. Alla fine la vicenda si è risolta senza denunce.
Dalle Pasqualine spiega di essere iscritto dal 2010: «Ci avevano convocati al Centro per l'impiego, tutti cinquantenni, dicendoci o di fare l'auto-imprenditorialità o un corso di accompagnamento al lavoro, una minestra riscaldata di un corso che ho fatto sette anni fa. Ho fatto quel corso di 24 ore di accompagnamento al lavoro, come decine di altre persone in difficoltà, pagati 3 euro all'ora, senza alcun risultato - dice il cinquantenne - io pago le tasse, rispetto le regole. Ho trovato molto corretto l'intervento della polizia, anche agli agenti ho mostrato come vengano fatti dei corsi che non portano a niente».
Dalle Pasqualine dopo un'esperienza quasi trentennale come tecnico elettronico si arrangia con lavori saltuari. L'uomo è stato accompagnato nel suo presidio da alcuni componenti del Life, tra i quali Geremia Agnoletti, famoso per aver acquistato il tanko dei Serenissimi. Non ci sarà però nessun assalto con blindati, il dissenso sarà pacifico. «Io continuerò con la mia protesta in modo legale e civile, perché non accetto che le fasce più deboli della popolazione senza lavoro siano massacrate - spiega Dalle Pasqualine, che vuole portare avanti una battaglia anche di altri esodati - mi restituiscano i miei contributi, mi trovino un'occupazione che mi permetta di vivere, oppure mi diano il reddito di cittadinanza a cui ho diritto».
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