Bimbo morto, medici assolti il giudice: «Si indaghi su altri»

VITTORIO VENETO. Colpo di scena nel processo che vedeva imputati due ginecologi dell'ospedale di Vittorio per interruzione colposa di gravidanza, a causa di un gemello morto prima del parto. I...

VITTORIO VENETO. Colpo di scena nel processo che vedeva imputati due ginecologi dell'ospedale di Vittorio per interruzione colposa di gravidanza, a causa di un gemello morto prima del parto. I medici Alfredo Pinto e Salvatore Di Grazia sono stati assolti dall'accusa poiché non avevano responsabilità. Per loro l'incubo è finito e hanno tirato un sospiro di sollievo. Non hanno colpe. Ma il giudice ieri ha rinviato gli atti del processo in procura perchè vengano valutate le posizioni di altri due ginecologi che erano in servizio il giorno in cui il neonato perse la vita prima ancora di venire alla luce. Il giudice monocratico del tribunale di Conegliano, valutate le diverse perizie e i corposi documenti del fascicolo, ha deciso che le indagini proseguano su altri medici. L'ex primario di ginecologia dell'ospedale di Vittorio, il dottor Ezio Candiotto, aveva già patteggiato una pena di 6.840 euro di multa. Era il marzo 2008. Valentina Pinton nota commerciante di Treviso era alla trentaseiesima settimana di gestazione, seguita personalmente dal primario di cui era paziente. Il sabato venne ricoverata nell'ospedale di Vittorio Veneto per delle complicanze nella gravidanza. Il giorno successivo la situazione precipitò e venne eseguito un cesareo, ma troppo tardi. Il maschietto era deceduto all'interno del grembo della madre, la femminuccia Vittoria riuscì a vivere. I dottori Pinto e Di Grazia furono in servizio il sabato l'uno e la notte tra sabato e domenica l'altro fino alle 8 del mattino. Fino a quell'ora non era risultata l'urgenza di un parto con cesareo. Ora la procura potrebbe indagare sui due medici che erano in servizio la domenica, per capire se hanno responsabilità nell'interruzione della gravidanza. (di.b.)

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