Biffi, vespe, piassa... Treviso, come eravamo

l ritratto di un’epoca ricostruito dal gruppo “Come eravamo. I fioi di Treviso”. Spopola in rete tra ricordi, affetto, amicizia e tanto amarcord
Una delle foto nel profilo di facebook
Una delle foto nel profilo di facebook

Le compagnie, il Biffi, i “piassarotti”, le mitiche (oggi) feste del New Time, i giri in Vespa sul Montello, la vasca in Calmaggiore, le domeniche a Jesolo sui pontili, i compagni di scuola, gli amici di “zingarate” alla trevigiana, i morosi, le tose (bruttine, carine e “gnocche”). Mille facce di personaggi e “tipi”di una città che non c’è più. “Cosa resterà di questi anni Ottanta...”. La voce di Raf è la perfetta colonna sonora della pagina “Come eravamo. I fioi di Treviso” , che nell’agorà di Facebook sta ricostruendo il ritratto della bella gioventù di trent’anni fa e oltre.

Gli over cinquanta stanno tirando fuori dai cassetti e dagli album una valanga di fotografie, istantanee, alternanza di bianco-nero e colore, centinaia di scatti con la vecchia pellicola che documentano il “dì di festa” della Treviso che ancora “filava” come locomotiva del Nordest. Del gruppo segreto finora fanno parte 275 membri per formare «un raccoglitore di vecchie foto di come eravamo e come siamo ora».

Si festeggiava il Carnevale
Si festeggiava il Carnevale

Piazza virtuale - e “commovente” nell’era del selfie - in cui ritrovarsi dopo essersi persi di vista per decenni. Sono soprattutto le vecchie compagnie a tenere banco in questo puzzle di memorie: quelli del Biffi, del Borsa, di Ricordi, del Duomo, del Canton dei Quattro Esse. Quando a Treviso se frequentavi il Bar Italia eri un “destro” o se bevevi ombre al Malibran (con l’eskimo) eri di sinistra. Tra le molte “chicche” postate ci sono le foto tratte da un amarcord ormai introvabile: “Treviso l’ultima”, foto del 1976 scattate da Francesco Moretti per il libro di Giorgio “Ciccio” Fantin (oggi animatore della Congrega delle tradizioni trevisane). Ci sono Bepi dei Gatti e la parona Adele Casellato nella pasticceria di Portico Oscuro, Nino “Sporco” della Colonna con la siora Gilda e Ciccio Vanin, il mitico cameriere del Biffi. «Ragazzi birrettaaaa» il suo incofondibile richiamo alle compagnie, da ore a far caciara e pochi denari per consumare.

Davanti al New Time
Davanti al New Time

Ciccio, “beatamente in pensione” sottolinea il post della foto che lo ritrae oggi, è l’icona degli anni belli quando la Loggia dei Trecento pulsava di vita e “ciacole” tutte le sere. Nel 2015 il Biffi è chiuso, la piazza non è più glamour ed il gusto dei panini con la porchetta di Ciccio è un vago ricordo. Nella pagina c’è chi posta ritagli di vecchi quotidiani con gli articoli sul rugby trevigiano, lo sport più amato dalla piazza. E spuntano anche i ticket della discoteca che fece epoca: il New Time o “Paiper” per i più. Dal 2009 i nostalgici della disco di Piazza Giustiniani si ritrovano una volta all’anno per far rivivere pezzi di gioventù. L’ultima si è svolta sabato scorso al Lingotto in Fonderia, il nuovo posto del divertimento extra centro. Massimo Varisco, figlio di Aldo fondatore del New Time, nell’occasione ha annunciato un “festone” in grande stile a luglio in piazza Giustiniani, per una sera chiusa al traffico e riempita di ricordi e musica dei gruppi che fecero la storia del New Time. Anche Red “ Bruno” Canzian ha promesso di esserci con quei Prototipi con cui tutto iniziò.

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