Battaglia del Solstizio Nervesa ricorda i Caduti

Gino Zangrando
Agostini Nervesa Ossario celebrazioni per la battaglia del solstizio d’estate
Agostini Nervesa Ossario celebrazioni per la battaglia del solstizio d’estate

la cerimonia

Domenica Nervesa ha ricordato la battaglia del Solstizio. Le cerimonie e gli eventi in ricordo degli avvenimenti bellici che devastarono il paese nel giugno del 1918 si sono svolte al Sacrario militare del Montello, noto popolarmente come Ossario, e al sacello che ricorda “l’asso degli assi” Francesco Baracca, caduto nel corso della battaglia. Le norme Covid hanno limitato la presenza delle associazioni d'arma. Il pubblico era composto da un centinaio di persone. Erano presenti delegazioni del quinto Reggimento di artiglieria “Superga” di stanza a Portogruaro, che ha fornito il picchetto d’onore, e del cinquantunesimo Stormo dell’Aereonautica militare (la cui sede è ad Istrana) il cui cappellano, don Angelo, ha celebrato la funzione religiosa.

Ad onorare i Caduti c’erano i gonfaloni dei Comuni di Nervesa, Lugo ( la città di Baracca), Treviso (Comune e Provincia) e di altre amministrazioni comunali della Marca, oltre a vari sindaci del territorio ed autorità civili e militari. Gli interventi del sindaco di Nervesa Fabio Vettori e del comandante del “Superga”, colonnello Gianluca Figus, hanno posto l’accento sulla situazione creatasi a causa del Covid che è stata affrontata dagli italiani come una guerra e una ricostruzione post bellica.

Nel pomeriggio è stato inaugurato alla presenza della console generale di Polonia a Milano, Adrianna Siennicka, una stele commemorativa dei combattenti polacchi arruolati tra gli austroungarici posizionata nel cortile dell'Ossario dall' associazione "Battaglia del Solstizio" e dalla sezione veneta degli ex allievi del collegio militare “ Nunziatella”. —

Gino Zangrando

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