Bar di Montebelluna, patto dell’apericena

Chi beve mangia gratis alla moda metropolitana: i locali del centro di Montebelluno si coordinano per non sovrapporre le serate

MONTEBELLUNA. Prosecco col risotto ai funghi, o con la frittata, o con una pastasciutta all’amatriciana, ogni tanto pure la frittura. E ieri serata tramezzini da una parte e risotto ai bruscandoli dall’altra. Si paga solo ciò che si beve, si mangia gratis.

È la moda che hanno lanciato tre bar del centro storico, a giorni diversi in modo da non intralciarsi a vicenda, anche se ogni tanto si sovrappongono. Regole di buon vicinato alla fin fine. Un po' tutti i baristi, assieme all'aperitivo - che sia lo spritz o il più gettonato Prosecco - mettono patatine, bocconcini, noccioline. Ma al Caffè Roma, al Bar Centrale, alla Birreria da Benny arrivano a sere fisse alla settimana anche il risotto o la pastasciutta o qualche altro piatto.

Al Bar Centrale Fabio, il titolare, ha scelto come serata fissa per mettere assieme aperitivo e una specialità gastronomica il mercoledì sera e l'altra sera Massimo era impegnato a inventare un piatto ai “bruscandoli”. Ieri sera è toccato a Benny, ossia a Benito Paludi e alla birreria di piazza Negrelli stuzzicare il palato all’ora dell'aperitivo. E la scelta era particolare: non la pastasciutta, neppure il risotto, tantomeno le polpette, bensì i tramezzini, in accordo con una ditta di Padova che li fornisce in funzione di ampliare le proposte con una vera e propria “tramezzinoteca”. Al sabato sera tocca invece al Caffè Roma abbinare aperitivo a antipasto e per sabato Paolo, quello dei due fratelli Conte che è uno specialista ai fornelli, sta pensando ad una frittata ai bruscandoli. Poi capita che una sera o l'altra sfornino ugualmente qualche piatto alla sera, ma quelle tre sono le serate in cui in centro storico si può prendere l'aperitivo ma fare anche mezza cena. Anche perché dopo il primo, può arrivare un secondo piatto, anche un terzo, fino a svuotare la pentola o il tegame di turno.

E a quanto pare la proposta funziona, basta fare un salto in uno dei tre bar che assieme all’aperitivo mettono accanto un piatto con un risotto e una pastasciutta in una di quelle sere. Il tutto senza aggiungere un centesimo, perché si paga solo l'aperitivo, che costi un euro o due o tre euro.

Una politica di marketing che ha preso piede da non molto a Montebelluna, più datata nelle grandi città, e che a quanto si vede sta dando dei risultati molto apprezzabili. Così a seconda delle sere i clienti sciamano da un locale all'altro per mangiare qualcosa cucinato al momento. Visti i risultati, non è escluso che ora altri esercizi pubblici seguano l'esempio di Fabio, di Stefano e Paolo, di Benny che hanno fatto da apripista e puntino a loro volta su tale abbinamento. Dopotutto ci sono altre quattro serate alla settimana che possono diventare per altri locali l'appuntamento con l'aperitivo accompagnato da un risotto. I clienti apprezzerebbero senz'altro.

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