Banco alimentare al Sant’Artemio

L’ex teatro del Sant’Artemio si trasforma in banco alimentare per aiutare le famiglie più povere a far fronte alla spesa quotidiana. È questa l’iniziativa dell’associazione “Aiutateci!” onlus che ha chiesto alla Provincia l’ospitalità per il progetto. Il banco alimentare sarà aperto dal 7 aprile.
Una volta alla settimana le famiglie con un reddito complessivo (Isee) inferiore a ottomila euro annui potranno portare a casa gratuitamente pasta, tonno, scatolette, vestiario per le proprie esigenze.
Il materiale è frutto della donazione da parte dei cittadini. Gran parte degli alimenti a lunga conservazione raccolti nel banco alimentare sono stati raccolti in due weekend al supermercato “Famila” di San Giuseppe: i volontari dell’associazione hanno chiesto agli utenti qualche alimento del proprio carrello per contribuire alla realizzazione dell’iniziativa. Mentre gli indumenti sono stati portati direttamente dai cittadini nella sede di Rete Veneta, il primo punto di appoggio in attesa dell’apertura da parte della Provincia del Banco alimentare, accreditato peraltro dalla Comunità europea. A Treviso è l’unico centro di questo tipo.
I volontari che si occuperanno di dare un mano nell’iniziativa sono circa una ventina. «Sono cittadini della provincia che si sono offerti e si sono detti pronti ad aiutarci», dice Mirella Tuzzato, presidentessa dell’associazione “Aiutateci!”.
«Questa iniziativa vuol dire cultura, integrazione sempre nel rispetto di tutti. Vuol dire che la nostra città è aperta a tutti. È nata perché abbiamo capito che c’è un momento di grande difficoltà anche nel nostro territorio».
Il 7 aprile il banco alimentare sarà aperto a tutti i cittadini per far capire la sua importanza dentro la comunità.
Chi vuole offrire alimenti o vestiti potrà farlo, mentre chi ne ha bisogno potrà riceverli gratuitamente.
All’iniziativa partecipa anche il liceo Artistico. Il preside Antonio Chiarparin ha dato la disponibilità a realizzare cartelli per dare indicazioni su dove si trova il banco alimentare dentro il Sant’Artemio: il Sentiero della solidarietà così come lo chiamano i promotori dell’iniziativa.
«Invitiamo tutti quanti i cittadini a partecipare al progetto», dice Mirella Tuzzato. «Per uscire dalla situazione di crisi in cui ci troviamo c’è bisogno dell’apporto di tutti».
Laura Canzian
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