Baby gang, altra notte di follia sul treno a Castello di Godego
Uno dei componenti del gruppo di sabato ieri a Castello di Godego ha di nuovo minacciato i passeggeri: ora è braccato

CASTELLO DI GODEGO. «Venite, l’ho riconosciuto: è uno dei cinque che sabato notte ha trasformato questa corsa in un inferno. E anche oggi è su di giri». Erano le 21.30 di ieri sera quando il capotreno del convoglio che stava per raggiungere la stazione di Castello di Godego ha chiamato la polizia, denunciando la presenza a bordo di uno dei membri della baby gang che, nello scorso fine settimana, ha tenuto in ostaggio per un’ora quello stesso treno, tra Bassano e Castello.
Anche ieri sono stati attimi di tensione: il ragazzo, un nordafricano di circa vent’anni, viaggiava (ancora) senza biglietto. E alla richiesta di esibire il titolo di viaggio è andato in escandescenza. Prima, le minacce al controllore. Poi, le urla rivolte agli altri viaggiatori. Infine, la fuga, raccogliendo da terra un sasso di grandi dimensioni e fingendo di scagliarlo contro il personale del treno. Treno che era arrivata puntuale alle 21.45 in stazione a Castello di Godego, e paradossalmente la puntualità, stavolta, è stata una beffa che ha favorito la fuga del ragazzo. Dopo l’allarme del capotreno, infatti, una pattuglia della polizia si è precipitata in stazione, non riuscendo però ad arrivare in tempo. Il giovane, sceso a piedi, è fuggito tra i campi. Nessun dubbio che si trattasse di uno dei componenti della gang di sabato sera: il personale a bordo ha riconosciuto gli stessi capelli ricci scuri, la stessa tuta nera, le stesse scarpe da ginnastica.
Gli agenti non si sono comunque dati per vinti, e ieri notte hanno continuato a cercare il ragazzo nelle vicinanze della stazione. Non è ancora chiaro se il ragazzo avesse dei complici, magari in altri scompartimenti del treno, appartenenti alla stessa banda che ha terrorizzato i passeggeri pochi giorni fa.
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