Avvocato condannato per aver distratto i crediti di una società
L’avvocato Daniel Polo Pardise, 42 anni, residente a Treviso, attualmente sospeso dall’albo di Urbino, è stato condannato a un anno di reclusione, in abbreviato, per distrazione dei crediti da una società decotta. Il tribunale collegiale, presieduto da Alberto Rossi, a latere i giudici Piera Binotto e Francesca Ballore, ha subordinato la sospensione condizionale della pena al risarcimento di ventimila euro alla parte civile, costituita con l’avvocato Arnaldo De Vito. Il collegio ha inoltre condannato l’imputato alla rifusione delle spese di costituzione di parte civile, quantificate in 3.500 euro. Ecco la ricostruzione dell’accusa. In qualità di avvocato della lavanderia Cogetasrl, Daniel Polo Pardise ha depositato la domanda di concordato preventivo. L’istanza si basava sulla possibilità di recuperare i crediti dei clienti, soprattutto ristoranti, per i quali la Cogeta lavava le tovaglie (tanti crediti ma di importi modesti). Senonché la procedura si è accorta che i soldi non arrivavano. I debitori hanno esibito però i bonifici dei pagamenti effettuati. Gli inquirenti hanno appurato che i soldi dei debitori sono confluiti su un conto di Polo Pardise e non su quello della procedura. Rispetto al danno quantificato inizialmente, l’avvocato De Vito, per la parte civile, ha ricostruito attraverso memorie difensive e verbali del curatore l’ammontare degli ammanchi: la procedura ha lamentato un danno complessivo di circa 18 mila euro (alcuni crediti incassati anche dopo la dichiarazione di fallimento). Secondo l’accusa quando è stato chiesto il concordato la società era già in stato di dissesto. Il concordato è durato pochi mesi, dal 15 gennaio al 21 marzo 2018. Polo Pardise ha inviato le relazioni periodiche, il 29 marzo Cogeta è stata dichiarata fallita. —
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