Auto distrutta da un ramo crollato, proprietario risarcito dal Comune di Conegliano

L’automobilista ha incontrato il sindaco Fabio Chies, che ha attivato l’assicurazione dell’ente.

L’amministrazione ha avviato il censimento degli alberi malati: parecchi saranno abbattuti

Diego Bortolotto
L’auto schiacciata da un grosso ramo a fine giugno in parco Rocca
L’auto schiacciata da un grosso ramo a fine giugno in parco Rocca

Ci sono alcune decine di alberi da abbattere in città per motivi di sicurezza. Il cedimento di una pianta in via Brigata Marche, con un grosso ramo che a fine giugno era caduto su un'auto in sosta provocando gravi danni, ha accelerato le perizie da parte del Comune. Nei giorni scorsi è stato affidato l'incarico a una azienda specializzata per esaminare la stabilità di alberature in diverse zone di Conegliano.

Sono già stati realizzati i primi accertamenti nel quartiere di Parco Rocca, in via Maggiore Piovesana, piazza IV Novembre e in via Filzi. Dalle verifiche effettuate dallo studio di consulenza agronomiche forestali “C.a.f.”, incaricato dal Comune, è emerso come l'olmo di via Brigata Marche non sia malato e quindi possa essere mantenuto. Il tronco e le radici sono stabili, sarà però necessaria una potatura e una messa in sicurezza.

«In via precauzionale, visto che aveva ceduto un ramo – spiega l'assessore all'ambiente, Claudio Toppan -, metteremo delle cinghie in quota che tengano saldi i rami». Nella serata del 23 giugno da quell'albero improvvisamente si era staccata una parte della chioma, che aveva distrutto l'anteriore di una Citroen ed era finito sulla copertura del garage di un'abitazione. Era stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per rimuovere il grosso ramo. Il proprietario del veicolo si è incontrato con il sindaco Fabio Chies.

Il Comune potrà risarcire attraverso la compagnia d'assicurazione. Ma per evitare altri rischi e soprattutto per tutelare l'incolumità delle persone, sono partite subito delle indagini urgenti nelle alberature più grandi in aree pubbliche. Già erano in programma perizie per gli alberi lungo via Maggiore Piovesana, e in altre zone della città. In via Maggiore Piovesana saranno da tagliare cinque dei sette olmi, sono risultati malati e quindi potrebbero precipitare sul marciapiede e in strada. Così come in piazza IV Novembre, dal lato verso il fiume Monticano, due acacie che erano visibilmente secche dovranno essere abbattute al più presto. In via Filzi, accanto al monumento alla Resistenza e vicino a dove durante il periodo scolastico passano gli studenti, verrà rimosso un acero canadese.

«Intanto abbiamo proceduto con le analisi più urgenti – spiega l'assessore Toppan -. Tra una ventina di giorni inizieranno anche accertamenti su altre alberature».

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