Auronzo, villeggiatura da panico

Molti trevigiani in val Giralba con l’incubo della piena del torrente e della frana

«Qui a Giralba di Auronzo viviamo, ad ogni temporale, con la paura che ci scoppia dentro. Lo vede, ad esempio, quel grande masso? L'acqua lo ha spostato in mezzo al torrente. Rischia di fare da diga». Siamo in Val Giuralba, sopra Auronzo. Michela Santi è una dei numerosi villeggianti, trevigiana come la maggior parte di essi, che trascorrono le vacanze tra Gravasecca e rio Giralba. In queste ore stanno raccogliendo decine di firme da recapitare al Comune perché provveda con la massima urgenza ai lavori di messa in sicurezza. Almeno 30 gli edifici in questa località, per almeno 300-400 abitanti. Ci sono anche numerose case alpine: della diocesi di Vittorio Veneto, della Cattedrale, sempre di Vittorio, della parrocchia di Sacile.

«La paura che tiene sveglia questa località nel vivo delle ferie e in piena stagione turistica è la frana che da anni incombe dal Giralba, la montagna che sta dietro al nucleo abitativo prevalentemente turistico sorto negli ultimi trent'anni. La sera del 4 agosto i boati e il forte rumore dell'acqua che scendeva vorticosa nel torrente sono durati due ore - racconta la signora - Tutti sono scesi in strada ma nessuno sapeva cosa stesse succedendo. Le pattuglie di carabinieri e vigili si sono concentrate sulla statale, al ponte della Gravasecca. Alcuni della località Giralba sono scesi ad Auronzo, ma la maggior parte è rimasta ad aspettare. Nessun ordine di sgombero neppure per gli scout accampati a 20 metri dal torrente». In due ore il torrente si è riempito di massi, alberi, ghiaia, ha raddoppiato il proprio letto e ha deviato il suo corso. «Mai visto un cambiamento così improvviso e rapido» commentano i residenti. Poi tutto è finito ma la frana del Giralba ora è molto più visibile. Marcata da due spaccature che hanno cancellato il sentiero che sale al rifugio Carducci. «Per quanto resterà ancora lì sospesa? Come si staccherà? Gradualmente o tutta d'un pezzo? E se sarà così cosa accadrà nel canalone dove scorre il torrente Giralba? Si può immaginare una tracimazione ma non si sa quanto pericolosa per le case. Ad oggi, dopo il disastro concomitante con quello, certo ben più grave di San Vito, ci si chiede se c' è la possibilità o la volontà di fare delle previsioni».

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