Attesa per l’ultimo saluto a Luciano Roma

BREDA DI PIAVE. «Buona acqua, Ciano». La dedica è stata caricata nelle scorse ore su Facebook. Proprio l'acqua, quella trasparente e cristallina che nasconde i fondali più belli e inesplorati, era la grande passione di Luciano Roma, l'escavatorista di 45 anni di Pero di Breda che ha trovato la morte venerdì pomeriggio a Chions (Pordenone), di ritorno da un cantiere del Gruppo Mosole, per cui lavorava. Luciano Roma, grande appassionato di sub, era istruttore del Centro Sub Treviso e faceva parte del direttivo del gruppo. «Luciano, la morte non esiste. Si muore solo quando si viene dimenticati, noi ti ricorderemo sempre e sarai sempre con noi», hanno scritto i sub del Diving Nord Adriatico di Jesolo. E Silvia: «Quando ho saputo, non ci volevo credere. Un altro giovane amico portato via dalla maledetta strada». Nelle prossime ore, salvo imprevisti, dovrebbe essere fissata la cerimonia di addio al sub bredese. Continua la processione degli amici a casa della moglie Laura e del figlio Davide. «Anche chi come me lo aveva conosciuto solo tre mesi fa, di lui ricorda il suo sorriso e l'allegria», è il pensiero che Amelia ha lasciato sul social network. Il sito del Centro Sub Treviso è listato a lutto. Il fiocco nero appare anche nell'immagine Facebook di diversi amici di Luciano. (ru.b.)
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