Ater, Caldato “denuncia” Fanton

«Rovistava il mio fascicolo, non può farlo». Lettera ai vertici, nuovo caso politico

«Perché il vicepresidente dell’ente, Pierantonio Fanton, rovistava documentazione relativa alla mia persona, che faceva parte del mio fascicolo personale, negli uffici del settore Personale dell’Ater?»

Maristella Caldato solleva un altro caso politico, interno all’Ater, di cui è dipendente. Nel mirino il cda, dove Fanton era il numero due fino a novembre - e le «ingerenze politiche», dal momento che Caldato occupa anche un ruolo politico a palazzo dei Trecento.

Tutto risale ai mesi fra settembre e ottobre 2015. Caldato ha inviato in quella settimane una lettera riservatissima, sia al direttore dell’Ater, Flavio Bellin, che all’allora presidente Francesco Pietrobon (oggi al suo posto siede il commissario di nomina regionale, Luca Barattin), per «denunciare» ai vertici quanto aveva visto di persona una mattina, durante il suo orario di lavoro.

«Recatami alle 11 per consegnare all’ufficio un attestato che mi riguardava», scrive Caldato, «riscontravo la presenza del geometra Pierantonio Fanton che, unitamente agli addetti dell'Ufficio, tutti presenti stava consultando documentazione relativa alla sottoscritta, presumibilmente facente parte del proprio fascicolo personale».

La dipendente chiede a Bellin (e a Pietrobon) quali provvedimenti si «vogliano adottare», di «conoscere gli approfondimenti del caso», dal momento che si «tratta di circostanza risulta certamente anomala, perchè non fa parte delle competenze dell'organo politico occuparsi direttamente della gestione organizzativa dell'Azienda, né tanto meno della gestione del personale».

Il caso esplode nel momento in cui Caldato è stata appena esclusa della maggioranza politica, e si avvia a tornare davanti agli organismi di disciplina del Pd perché il partito la vuole espellere.

Ma la querelle, al di là del caso specifico, riaccende i riflettori sull’Ater, ente che da tempo è al centro di diversi casi politici e amministrativi, con tanto di lettere anonime sulla gestione degli ultimi anni. La dipendente Caldato, in questo caso.

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