Assalito da un cane lungo il greto del Piave Morso a fianco e braccio

NERVESASe ne stava andando a passeggiare lungo il greto del Piave, in quel di Nervesa, quando è stato assalito da un cane, probabilmente un randagio. Ha preso un morso al fianco e un altro al braccio...

NERVESA

Se ne stava andando a passeggiare lungo il greto del Piave, in quel di Nervesa, quando è stato assalito da un cane, probabilmente un randagio. Ha preso un morso al fianco e un altro al braccio e ne avrà alcuni giorni per guarire. Protagonista della disavventura un 38enne di Villorba, Tullio De Marchi, che dopo i morsi del cane si è recato al pronto soccorso di Montebelluna per farsi medicare. Lì gli hanno curato le ferite da morso, gli hanno fatto l’antitetanica, non l’antirabbica perché in zona non è segnalata e quindi non è ritenuta necessaria. Ha provveduto poi il pronto soccorso a segnalare alle autorità la presenza di questo cane pericoloso nella zona del Piave a Nervesa.

«Era il pomeriggio di mercoledì e stavo passeggiando sul greto del Piave un po’ più in su della diga – racconta De Marchi – ero assieme a un amico che si trovava davanti di una decina di metri nel momento in cui sono stato assalito dal cane. Stavo camminando quando ho sentito un rumore dietro di me, mi sono girato e ho visto questo cane che mi assaliva, mi ha morso prima sul fianco e poi sul braccio, per difendermi gli ho messo un mano in bocca per impedirgli di mordere ancora, poi è fuggito». Non sa dire di che razza fosse, ma è quasi certo che si trattasse di un randagio, pericoloso però data la stazza. «Aveva la stazza di un pastore tedesco, era di colore grigio scuro ma non saprei proprio indicare di che razza fosse – spiega il 38enne – penso che fosse un randagio perché puzzava parecchio».

Subito dopo essere stato assalito, l’uomo si è recato al pronto soccorso di Montebelluna accompagnato dall’amico, lì lo hanno medicato e dimesso. Adesso è caccia al cane per evitare che possa assalire altre persone. —

E.F.

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