Asl, Treviso e Asolo in perdita
L'azienda sanitaria di Pieve di Soligo registra un avanzo

L’ospedale di Treviso L’azienda è guidata da Claudio Dario
Il deficit più consistente è quello dell'Azienda sanitaria locale di Asolo, retta da Renato Mason. Il bilancio 2010 si è chiuso con più di sette milioni di euro di disavanzo per effetto, anche, del canone del project financing con il quale sono stati costruiti i nuovi ospedali di Castelfranco e Montebelluna. L'azienda di Treviso, guidata da Claudio Dario, ha chiuso i conti con un disavanzo pari a 4,7 milioni di euro. In positivo, invece, l'Usl di Pieve di Soligo di Angelo Lino Del Favero: 258 mila euro di avanzo. La Regione ha pubblicato i bilanci 2010 delle 22 aziende sanitarie e delle quattro aziende ospedalieri presenti nel Veneto: Azienda ospedaliera di Padova, le due Aziende ospedaliere di Verona, l'Istituto oncologico veneto. Il deficit complessivo per la macchina sanitaria veneta è di 518 milioni di euro, cui vanno tolte due cifre: gli ammortamenti per 170 milioni di euro e il fondo «accentrato» di 276 milioni trattenuto dalla Regione per evitare sorprese. Il disavanzo «reale», dunque, è di 72 milioni di euro in linea con gli anni precedenti. Il deficit più cospicuo registrato nel 2010 è quello dell'Azienda sanitaria di Venezia: da sola perde nel 2010 ben 104 milioni di euro. Anche l'Azienda sanitaria di Verona ha qualche problema: il suo bilancio chiude con 72 milioni di euro. Meno 9 milioni per l'Usl di Bassano del Grappa, meno 20 per quella di San Donà. Davanti a queste cifre i deficit delle Aziende di Asolo e di Treviso appaiono davvero di «piccole» dimensioni e quasi scompaiono nel conto generale. L'avanzo registrato da Pieve di Soligo, invece, appare addirittura un eccesso di zelo.
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