Ascotrade rimborsa il canone Rai

Canone Rai direttamente in bolletta? Ascotrade lo restituisce ai propri clienti. La società commerciale del gruppo Ascopiave ha lanciato ieri la campagna "Canonezero". Ai clienti che sottoscriveranno un nuovo contratto luce e gas sul mercato libero (o a chi, avendo già una delle due opzioni, attiverà anche la seconda fornitura) l'azienda restituirà i cento euro dell'abbonamento televisivo alla prima bolletta disponibile. La normativa prevede, infatti, che l'addebito del canone avverrà nella prima bolletta, emessa successivamente al primo luglio 2016, e comprenderà le rate da gennaio a luglio (ovvero 70 euro), cui seguiranno tre rate da 10 euro per i mesi di agosto, settembre e ottobre. «Non solo siamo l'unica azienda che rimborsa subito l'intero importo del canone per il 2016», commenta il presidente di Ascotrade, Stefano Busolin, «ma al momento siamo anche l'unica società che garantisce nel mercato libero tariffe inferiori a quelle del servizio di tutela. Con "Canonezero", per questo trimestre, i nostri clienti risparmiano per il gas circa 22 euro l'anno rispetto alla spesa media di 578 euro prevista dai prezzi dell'autorità sull'energia; per la luce, invece, il risparmio è di oltre 10 euro l'anno rispetto alle tariffe del mercato tutelato. In sostanza, con il dual fuel "Canonezero" grazie al rimborso del canone e alle due offerte luce più gas, i nostri clienti possono risparmiare circa 133 euro sulla spesa annua del 2016».
Grazie a questa promozione Ascostrade mira a stipulare circa 3 mila nuovi contratti (per un investimento di circa 300 mila euro). Sarà possibile sottoscrivere l'offerta entro e non oltre il 31 luglio. Per beneficiare di tutti i vantaggi è obbligatorio non rescindere il contratto prima di 24 mesi. Ad oggi sui circa 350 mila utenti della società trevigiana, non più di 50 mila hanno contratti nel mercato libero: tra due anni, tuttavia, in base alle normativa, tutte le forniture dovranno transitare in questa formula. «Valuteremo la risposta del pubblico per poi decidere se riproporre questa offerta anche l'anno prossimo», spiega Busolin, «il 2015 è andato bene: i contratti di energia elettrica stipulati sono aumentati del 20%». (s.g.)
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