Arte, nuova tegola per Brunello: a Treviso fallita la sua società Kornice

Aveva raccolto il testimone di Artematica, finita sotto accusa per i biglietti gonfiati a Brescia. A Treviso anche Fondazione Cassamarca tra gli enti creditori

TREVISO. E’ fallita Kornice srl, la società che faceva riferimento al promoter culturale Andrea Brunello, poi diventato consulente artistico della stessa, e che ha organizzato mostre ed eventi in tutta Italia e all’estero. Tra le quali, va ricordato, due mostre recenti a Ca’ dei Carraresi, con cui Brunello era tornato a casa dopo un lungo periodo di esposizioni in altre città d’Italia e di alcuni paesi stranieri. La prima, fra 2015 e 2016, dedicata a El Greco e alla sua fase italiana, con l’apporto di uno studioso come Lionello Puppi; e poi l’esposizione dedicata a Bacon, dall’autunno 2016 alla primavera 2017.

Di questi giorni l’esame dello stato passivo: richiesta di crediti per 730 mila euro, ma Petra Uliana, giudice delegato, ha ammesso alla fine richieste per 660 mila euro.

La società, che ha sede in viale della Repubblica a Treviso, aveva come amministratore delegato Anna Cadamuro. Era in liquidazione, e nei mesi scorsi aveva tentato la via del concordato, dichiarata però inammissibile dal tribunale trevigiano dopo l’esame della situazione della società affidata al commissario giudiziale Caterina Carrer. Di qui, inevitabilmente, il fallimento della società, dichiarato lo scorso 21 dicembre.

Fra i diversi creditori, c’è anche Fondazione Cassamarca, che aveva citato Kornice per il mancato pagamento degli affitti degli spazi espositivi secondo quanto pattuito al momento degli accordi per la concessione del gioiello che si affaccia sulla Pescheria. Stando ai bene informati, la società che allora faceva riferimento a Brunello, aveva anche in parte versato le spettanze, ma Ca’ Spineda avanzerebbe ancora circa 20 mila euro. La questione dell’insinuazione nello stato passivo sarebbe stata affrontata in una delle ultime sedute del consigli odi indirizzo.

Con il fallimento si chiude l’avventura di Kornice, che a sua volta aveva raccolto il testimone dalla precedente scommessa di Brunello, ovvero Artematica, finita nel ciclone dell’inchiesta bresciana sui biglietti gonfiati culminata nella condanna di Brunello.

Oltre all’arte in senso stretto (e per El Greco erano state avanzate anche attribuzioni e ricerche scientifiche rilevanti, sulla base delle ricerche del prof. Puppi), Kornice aveva organizzato, in Italia e all’estero, numerose esposizioni di successo legate a temi dell’immaginario collettivo e della cultura diffusa. In particolare la saga con pochi eguali di Lady Diana, i Lego, Star Wars, il mito di Cenerentola: il tutto con l’obiettivo di allargare la fruizione a famiglie e fasce di pubblico non specializzato, su temi sicuramente internazionali

Evidentemente la diversificazione culturale non è stata sufficiente. Nel 2017 la liquidazione, in autunno la strada del concordato, boccata però dal tribunale.

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