Arriva la “Notte del licei” a Montebelluna Le performance degli studenti del Classico

LA TRADIZIONE
Si comincerà con un anteprima alle 16,30, poi si andrà avanti fino a mezzanotte. È la notte dei licei, che al "Levi" di Montebelluna vedrà gli studenti del classico impegnati in performance che parlano di Ulisse, di Ade, di Narciso, di Mnemosine, pure di Shakespeare. È in programma venerdì prossimo e sarà una lunga manifestazione tutta dedicata alla classicità. Sarà dedicata a verità e fake news la quinta edizione montebellunese della “Notte del Classico”, perché anche gli antichi come i moderni giocavano con la verità e spesso le false verità o le mezze verità sono state protagoniste di poemi, tragedie, poesie ed eventi che hanno segnato la storia. L’epica guerra di Troia si risolse con un gigantesco inganno, un cavallo “nasconde” dei guerrieri che “si svelano” nella notte, compiendo una assai “reale” strage. Se ne parlerà durante l’“Anteprima della Notte” che si svolgerà in aula magna del Liceo Levi a partire dalle 16,30 assieme al professore Giuseppe Goisis docente di filosofia dell'Università di Ca’ Foscari e con Alberto Laggia, inviato del settimanale Famiglia Cristiana. Alle 18 sarà trasmesso in contemporanea nazionale in 400 licei classici d’Italia il filmato che racconta il Liceo Classico di oggi, come lo vedono docenti e studenti e come risponde alle sfide della formazione dei giovani oggi. Gli studenti del Primo Levi in dieci aule, che diventano altrettanti spazi scenici, proporranno azioni drammatiche, teatrali o musicali, giocando e reinterpretando testi classici. Uno sforzo di approfondimento e di creatività che i giovani allievi del Levi hanno condotto fin dall’inizio dell’anno scolastico utilizzando i testi classici letti in classe e le competenze musicali, coreutiche, teatrali di recitazione di cui ciascuno era in possesso. Fra i docenti, coordinati dalla referente di progetto Nadia Carlucci, gli insegnati di Latino e Greco con il contributo dei colleghi di altre materie e indirizzi. Così ci saranno letture in greco antico e latino, ma anche testi delle letteratura italiana e inglese, ci saranno esperimenti di scienze e creazioni figurative. Quest’anno debutta in forma ormai istituzionalizzata e organizzata anche l’Orchestra di Istituto guidata dalla maestra di musica Fiorella Tessariol. Sono una trentina gli allievi che ne fanno parte e che proporranno musiche di Signorile, Fauré, Dvorak, Llobet, Pachlbel e Kirkpatrick. «L’appuntamento de la Notte del Classico è sempre molto sentito dagli studenti» spiega il preside Ezio Toffano «li ho visti impegnarsi fin dai primi giorni per rendere interessante e piacevole l’evento. Per il Primo Levi è un’occasione per parlare di presente attraverso il passato. In particolare quest’anno in cui i classici diventano l’antidoto alle non verità e alla banalizzazione che alcuni moderni strumenti di comunicazione propongono incessantemente ai giovani». La Notte del Classico, nata da un’idea del professor Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale in provincia di Catania, ha catturato, sin dal suo primo apparire, l’attenzione dei media e ottenuto l’approvazione ministeriale. L’11 gennaio 2019 in contemporanea dalle 18 alle 24, le scuole apriranno le loro porte alla cittadinanza e gli studenti dei Licei Classici d’Italia, tra cui il "Levi", si esibiranno in svariate performances. —
Enzo Favero
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