Arriva Corà: «Stop al caos delle nomine»

Il nuovo dirigente scolastico: «Aule pollaio? Il fenomeno è destinato a crescere»
Giorgio Corà, dirigente provinciale scolastico
Giorgio Corà, dirigente provinciale scolastico
«Sarà mio dovere far sì che non vi sia più caos nelle nomine dei docenti». Questo l'auspicio di Giorgio Corà, 52 anni, di San Pietro in Gù nel Padovano, nuovo responsabile della scuola trevigiana.


Padre di un figlio, Corà è stato fino a ieri preside del liceo classico «Pigafetta» di Vicenza. Nel suo curriculum anche un'esperienza da dirigente a Mira, nel Veneziano.


Da domani invece inizierà a lavorare nell'ufficio scolastico di Treviso.


Professor Corà, è stato un inizio d'anno difficile per la scuola. A partire dal caos sulle nomine...


«Sì certo, anche se è bene precisare che quel che è successo è dovuto a una serie concomitante di problemi. Di certo c'è la questione della carenza di organico dell'Ufficio scolastico provinciale. Inoltre quest'anno alcuni chiarimenti ministeriali sulle operazioni di nomina e utilizzazione, senza i quali non si poteva procedere, sono arrivati tardi. Poi c'è il fatto che la dirigente Bigardi andava in pensione, mentre in altri uffici dove non c'era il cambio di dirigente, si è potuto procedere anche dopo con più calma. Per un fortissimo senso del dovere Bigardi ha voluto concludere entro il 31 agosto».


Il prossimo anno non ci saranno intoppi?


«E' un auspicio ma è anche un mio dovere. Certo, ci sono anche altre variabili che non dipendono da me».


Altro nodo critico sono le aule pollaio.


«Purtroppo temo che il femomeno sia destinato ad aumentare. Da un lato c'è stata la necessità di razionalizzare l'organico, dall'altro gli enti locali non hanno soldi per nuove strutture. Quello che possiamo fare è governare la scelta dei ragazzi».


Passiamo alla carenza di insegnanti di sostegno. A Treviso c'è stata anche la protesta di Silea...

«Credo che la dirigente regionale Beltrame si sia assunta una grande responsabilità garantendo nuovi insegnanti di sostegno in deroga per dare risposte alla domanda delle famiglie».


A breve l'ufficio scolastico traslocherà al Sant'Artemio. Come le sembra?

«I nuovi locali sono pregevoli. Ma indubbiamente non c'è lo spazio che c'era nella sede di via Sartorio».


Sono previste assunzioni?


«A livello regionale. La dirigente mi ha dato la sua parola che sarà assegnato in via prioritaria a Treviso».
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