Architetto di Motta di Livenza muore in moto in Croazia: sospetti su auto pirata

Alex Sanson stava rientrando da un motoraduno. Indagini per stabilire se è stato urtato o se è caduto da solo  

MOTTA DI LIVENZA. Incidente mortale in Croazia. La vittima è Alex Sanson 44enne di Motta di Livenza, la città è in lutto. Un terribile risveglio quello che ha colpito la comunità di Motta ieri mattina alla notizia della scomparsa di Alex, grande appassionato di motociclette. L’uomo è stato trovato a terra con la propria moto da alcuni automobilisti di passaggio lungo una strada, a poca distanza da Rijeka, in Croazia. Alex, titolare con la famiglia dell'omonima e storica agenzia immobiliare in pieno centro a Motta e amministratore di condominio oltre che architetto, era partito pochi giorni fa per raggiungere il motoraduno dei Mk Pirates, poco lontano dalla cittadina croata di Fiume.

Sulla strada del ritorno è avvenuto l’incidente mortale. Le cause sono ancora in fase di accertamento. Alex è stato trovato a terra, ferito e in stato di incoscienza. Non è ancora chiaro se la caduta sia stata provocata dal coinvolgimento di mezzi pirata o se il motociclista abbia perso il controllo del mezzo da solo. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, il 44enne era in condizioni critiche. Arrivato in coma in ospedale è morto poche ore più tardi. Le forze dell’ordine croate dovranno indagare sull’episodio per poter ricostruire la dinamica e capire se vi sono altri soggetti coinvolti. I genitori di Alex, Gianfranco e Oriana e il fratello Luca, hanno raggiunto l’ospedale per il riconoscimento della salma.

La famiglia Sanson è molto nota in paese, grazie all’attività immobiliare e alla partecipazione alla vita del paese. Luca, il fratello gemello di Alex è consigliere di opposizione del gruppo Motta Unita nel consiglio comunale mottense. La notizia è arrivata sulle sponde del Livenza ieri in mattinata e si è diffusa attraverso i canali social per i più giovani e nei bar per quelli più anziani. Subito sono partiti i messaggi di cordoglio su Facebook, tra chi ha palesato la propria incredulità di fronte a una notizia che ha lasciato attoniti e chi ha voluto riportare una testimonianza del proprio affetto per Alex. «Se ne è andato un grande appassionato di motori, invidiavo i suoi lunghi viaggi in motocicletta, la sua esuberante vitalità, il suo entusiasmo. Ciao Alex non faremo il collaudo del tuo nuovo fuoristrada lungo le grave del Tagliamento» ha scritto una persona vicina alla famiglia.

Alex Sanson avrebbe compiuto 45 anni il 5 ottobre. Motociclista provetto, in gioventù aveva frequentato per diversi anni il gruppo scout di Motta, si era laureato nella facoltà di architettura dell’università Iuav di Venezia. Alex era molto attivo nella vita del paese, aiutava nei preparativi della oramai tradizionale festa mottense “Happy Days” ispirata agli anni ‘50-’70 che anima da sei anni il centro storico. Promotore di raduni motociclistici, una decina di anni fa fu tra i fondatori del locale motoclub I Cavalli di Frisia che radunava gli appassionati mottensi delle due ruote.

Alex era un grande appassionato di motori, aveva da poco acquistato un fuoristrada e si stava occupando delle ultime modifiche al mezzo. Negli anni aveva viaggiato molto, Marocco, Croazia e nel 2016 aveva affrontato un viaggio in moto in Islanda.

Alex era partito da Motta di Livenza in sella alla sua Bmw Gs, in un solo giorno aveva coperto il tragitto da Motta fino in Danimarca per prendere il traghetto, un viaggio di 7.500 km in due giorni; l’anno prima aveva affrontato un’altra avventura che lo aveva portato fino a Capo Nord. Una persona con un grande spirito di adattamento, solare ed esuberante, di compagnia, una grave perdita per la comunità. La data del funerale non è ancora stata fissata. Alex lascia la mamma Oriana, il papà Gianfranco, il fratello Luca e la fidanzata Alice, con cui condivideva la passione per i motori e per i viaggi. 


 

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