Anselmi cittadina onoraria del sindaco venetista

Resana, il sindaco Mazzorato conferisce il titolo all’ex ministro Dc: «Un esempio di impegno per il nostro territorio»
Mazzorato e Tina Anselmi in una foto storica
Mazzorato e Tina Anselmi in una foto storica

RESANA. Chissà se solo se lo poteva immaginare la Tina partigiana, quella che sfrecciava in sella alla sua bici sfidando i fascisti per recapitare i messaggi ai paladini dell’Italia unita e libera, che un giorno un sindaco venetista l’avrebbe voluta cittadina onoraria del suo comune? Eppure succede anche questo. Domani a mezzogiorno e mezzo nell’ufficialità dell’aula consiliare Loris Mazzorato compirà il grande passo. Davanti all’assemblea resanese conferirà la cittadinanza onoraria al primo ministro donna della storia italiana. Lei, 88 anni compiuti a marzo, non ci sarà, “rapita” da quel male che cancella il quotidiano e annebbia la memoria delle eroiche gesta del passato. Ma per lei ci saranno i suoi parenti ad ascoltare le motivazioni che hanno spinto il sindaco e la giunta venetista a volerla cittadina di Resana.

«Con questo atto ufficiale», illustra la scelta lo stesso Mazzorato, la fascia del governo nasionae veneto religiosamente piegata nel cassetto, «vogliamo riconoscere l’impegno che Tina Anselmi ha profuso fin da giovanissima nella politica del nostro paese. In tempi di sintomatico decadimento morale della vita pubblica italiana, riconoscere la levatura morale della Anselmi, che si è dedicata con equilibrio e sobrietà alla trasmissione dei valori fondamentali della democrazia, è un atto doveroso per stimolare soprattutto nelle nuove generazioni un rinnovato interesse alla politica, nella speranza di avviare un mutamento culturale significativo di scelte qualificanti per il futuro del nostro paese».

La Anselmi in una foto scattata alcuni anni fa
La Anselmi in una foto scattata alcuni anni fa

Dietro all’ampollosità delle parole, il riconoscimento alla Tina nazionale di un grande impegno e di una convinta dedizione a favore della sua terra. È la seconda cittadinanza onoraria firmata dal sindaco Mazzorato. Anselmi viene dopo don Franco Pegorin, ex parroco di Resana, ora assegnato ad altri incarica a Castelfranco. Un sindaco venetista che si “appropria” di un simbolo della lotta partigiana, battutosi per l’Italia? «Guardo al lavoro che Anselmi ha fatto e non al colore politico delle sue idee», precisa Mazzorato, «È un esempio da seguire. La mia proposta di nominarla nostra cittadina ha trovato subito il consenso della mia giunta. Nessuno si è opposto. Anzi. D’accordo anche le minoranze, un po’ risentite per il solo fatto che le ho avvisate a decisione già presa». Mazzorato annuncia che a settembre “premierà” un’altra donna: «Intitoleremo la piazza delle scuole elementari di Castelminio alla giornalista Oriana Fallaci». Spazio all’altra metà del cielo a Resana che domani in consiglio omaggerà anche Elsa Wintler, in pensione da qualche settimana, “per la preziosa e insostituibile missione che ha espletato a favore della comunità quale medico di base e per un mandato anche quale consigliere comunale».

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