Animal Farm, compie 25 anni il sogno realizzato da Parolin, veterinario dal cuore d’oro

La fattoria-clinica per curare tutti gli animali secondo principi etici. Il professionista di Volpago smentisce la sua candidatura a sindaco  

IL PERSONAGGIO

Compie 25 anni Animal Farm la creatura del veterinario dal cuore d’oro che non vuole correre alle prossime amministrative di Volpago nonostante le varie offerte. Era il 10 febbraio 1996 quando Marino Parolin ha dato vita al poggetto che aveva ideato già da studente.

«Sognavo un luogo in campagna dove tutti gli animali potessero essere curati (da qui il nome Animal Farm che tradotto dall’inglese vuol dire “Fattoria degli Animali”). Allora il progetto era utopico perché mancava il lavoro e la professione era dedicata solo agli animali da reddito» spiega Parolin, che poi, grazie al suo impegno, a maestri professionali come il dottor Attilio Rossin, da cui ebbe il primo lavoro nella profilassi di Stato, e al sostegno della famiglia, è riuscito a realizzare il suo sogno.

Il lavoro del veterinario volpaghese e delle dottoresse Martina Mazzocca. Elisa Geronazzo, Michela Bordin e Jessica Mazzola non è svolto solo come un mezzo per realizzare profitti, ma soprattutto come un dovere etico che fa suo un celebre detto indiano, messo ben in evidenza nel cartello affisso nelle sale d’aspetto di Animal Farm per spiegare la filosofia del team: “Se l’uomo permetterà che gli animali muoiano il suo spirito morirà in solitudine”.

La realizzazione di Parolin si fonda su ambulatori dotati di grandi spazi con molti servizi, ma non su cliniche perché queste ultime strutture non hanno certo un costo alla portata di tutti. Il veterinario e le colleghe inoltre danno il massimo, perché nessuno rinunci a cure necessarie per i propri animali per motivi economici.

L’idea è stata fin dall’inizio quella di avere stanze diverse per assistere gli animali d’affezione malati o feriti ,come la sala operatoria, quella per il day hospital, il laboratorio dei raggi, la biblioteca e la sala riunione per veterinari, la sala aspetto per gli umani.

L’attività era partita a Volpago (in una sede chiusa da tempo), ma adesso si è sviluppata in una struttura da 400 metri quadri in via Castellana 167 a Montebelluna e in una di 70 metri quadri a Crocetta.

Parolin è noto anche per il suo impegno nella cultura a Volpago come presidente del gruppo degli “Amici della Storica Lancia” ed è al lavoro sul progetto per la realizzazione del museo dei motori ed altre iniziative culturali nel complesso di Ca’Bressa/ Nonantolani. Molti gli hanno chiesto di candidarsi a sindaco o almeno a consigliere. Lui ringrazia, ma declina le offerte: «Ringrazio tutti per la stima, ma non mi candiderò. Sono molto impegnato con il mio lavoro e con il progetto per Ca’Bressa che spero venga realizzato». —


 

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