Anche i notai in crisi In cinque anni dimezzati gli affari

La crisi morde anche loro, eccome: dal 2008 al 2013 i notai trevigiani hanno perso il 55% dei loro fatturati.
La categoria, però, non si arrende, anzi, rilancia dando spazio alle nuove leve. E infatti nella Marca trevigiana ci sono due tra i dieci notai più giovani d’Italia, e sono entrambe donne, che puntano sul ricambio generazionale per sconfiggere la flessione della professione, sulla quale abbiamo chiesto qualche dato all’ordine provinciale: «Dal 2008 a oggi, i volumi d’affari nei notai sono calati del 55%», dice il presidente Alberto Sartorio, «e quest’anno è previsto un ulteriore calo attorno all’otto o nove per cento. Con sacrifici, però, stiamo cercando di evitare contraccolpi dal punto di vista occupazionale: il numero di dipendenti magari si riduce in maniera fisiologica, non sostituendo chi va in pensione».
Nella Marca sono 65 i notai attivi, anche se di recente il numero di sedi è stato aumentato fino a 85. A pesare con maggiore impatto sul calo d’affari dei notai è il crollo degli atti legati alle compravendite immobiliari. «Il mercato del nuovo è praticamente fermo», dice il notaio Francesco Imparato, consigliere dell’ordine, «pesano le difficoltà di accesso al credito soprattutto per le giovani coppie. Le banche vogliono clienti solvibili, e non ritrovarsi proprietarie di un immobile. Reggono gli atti di sistemazione familiare, come le successioni e le donazioni, ma non bastano ad arginare il crollo dei fatturati». La crisi morde, insomma, anche una categoria che sembrava esente da qualsiasi problema. Eppure i giovani agognano la professione. È il caso di Chiara Ferretto e Silvia Bredariol. Entrambe under-30 (nate nel 1985), tra i dieci notai più giovani d’Italia: è l’esito del concorso bandito nel dicembre 2010, la cui graduatoria ufficiale è stata pubblicata pochi giorni fa sul sito del ministero della Giustizia. Laureatesi in giurisprudenza nel 2009, sono anche le prime notaie formate dall’ateneo trevigiano, che hanno frequentato dal 2005 assieme a un altro vincitore di concorso, Simone Bressan, ventinovenne di Mestre. Le due giovani notaie sono adesso in attesa del decreto di nomina e dell’assegnazione alla sede, previsti per il mese di maggio. Sulla base della graduatoria nazionale, saranno probabilmente assegnate rispettivamente ai distretti notarili di Belluno e di Venezia. Silvia Bredariol, originaria di Villorba, vive attualmente a Montebelluna e, oltre alla professione notarile, si dedica con successo alla “carriera” di mamma, con un bambino di sette anni. Diplomatasi al liceo scientifico Da Vinci, ha conseguito la laurea in giurisprudenza a Treviso, riuscendo a terminare gli esami e discutere la tesi con un semestre d’anticipo sui cinque anni previsti. Chiara Ferretto, invece, è originaria di Montebelluna ma vive stabilmente a Treviso. Figlia del notaio Lorenzo Ferretto di Treviso, coltiva anche la passione per la chitarra classica, nella quale è diplomata al Conservatorio di Vicenza.
Largo ai giovani, anzi, alle giovani insomma. Anche se il mercato, dati alla mano, non è più quello di qualche anno fa.
Fabio Poloni
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