Altri due incidenti gravi, via dei Mille in rivolta

Petizione al Comune senza risposta: «Pensano solo al centro città»
La Citroen coinvolta nell’incidente di lunedì scorso
La Citroen coinvolta nell’incidente di lunedì scorso
 
CONEGLIANO.
Continuano gli incidenti in via dei Mille, ogni mese sono quattro in media. Cresce la preoccupazione tra i residenti, si sentono dimenticati in una periferia sempre più lontana dal centro «dei palazzi abbelliti». «Per quelli o per il nuovo municipio i soldi ci sono - commenta uno di loro - ma per i problemi di questa strada, no. Continuano a rimettere i pali dell'illuminazione abbattuti, invece di risolvere la questione a monte».  Stanchi dei numerosi reclami inascoltati, («ci siamo persino sentiti dire "finché non scappa il morto"»), alcuni abitanti hanno inviato una petizione al Comune lo scorso 4 agosto, chiedendo dissuasori di velocità, semafori e maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine. 34 firme che hanno ricevuto, per il momento, una risposta priva di soluzioni. Nella lettera datata 7 settembre l'assessore Miorin precisa: «L'assessore di competenza per la viabilità è Claudio Toppan, mentre i problemi sul traffico sono di competenza del comandante della polizia locale». Intanto gli incidenti continuano. Uno è avvenuto ieri pomeriggio, lunedì scorso verso le 13, R.P., una 32enne residente in zona, ha perso il controllo in curva della sua C2 a causa della forte pioggia, scontrandosi frontalmente con una Nissan Qashqai proveniente dalla zona industriale. Illeso il conducente della Nissan, la ragazza ha invece riportato una frattura al bacino, alla fine della colonna vertebrale. Dimessa due giorni fa dal reparto di ortopedia dell' ospedale di Conegliano, la donna dovrà rimanere immobile per almeno altri 35 giorni. «Non faceva più di 40 km/h - ha raccontato il fidanzato - perché sa com'è quella strada quando piove. Quel giorno l'asfalto era completamente viscido, - prosegue l'uomo - si scivolava anche con le scarpe». «Con il bagnato - conferma un residente - è come correre sul sapone e gli incidenti aumentano». «Le auto vanno in testacoda perché è difficile mantenerne il controllo - spiega Bruno, la cui rete di recinzione presenta ancora i segni degli ultimi episodi - Hanno parlato di rigare l'asfalto, di rimettere i rallentatori tolti con l'ultima asfaltatura, ma ancora non si è fatto nulla». Alla scivolosità si somma la forte velocità: «La notte sembra di stare a Maranello - afferma Fabio, un residente - affrontano le curve come in un rally».

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