Altivole, si spegne a 59 anni l’ex sindaco Sergio Pavan

ALTIVOLE. Si è spento serenamente, tra le mura di casa e dopo una lunga malattia, l’ex sindaco di Altivole Sergio Pavan, attuale consigliere comunale di opposizione. Aveva 59 anni ed aveva guidato l’amministrazione comunale tra il 1985 e il 1995. Democristiano da sempre, sedeva ininterrottamente in consiglio comunale dall’anno della sua elezione, che lo aveva visto entrare subito quale sindaco, ad appena 32 anni.
La Democrazia cristiana lo aveva scelto quale elemento di rinnovamento nell’ambito di una delle sue innumeroli divisioni. Ma lui aveva sempre cercato di ricostruire un consenso più largo attorno alla sua figura, riuscendoci solo in parte. Tuttavia, la Dc decise di confermarlo alla guida del Comune nel 1990 per un’altra legislatura.
Dopo un decennio da sindaco aveva lasciato il posto a Sergio Baldin, non senza qualche rimpianto per una legislatura trascorsa a fare l’assessore. Poi, l’avvento dell’elezione diretta l’aveva visto correre nel 1999 alla guida di una lista civica, in antagonismo a Gino Dalese, che fu eletto sindaco. Entrò in consiglio comunale nel ruolo di minoranza, e così anche nelle legislature successive del 2004 e, da ultima, del 2009. Dal giorno della sua elezione a sindaco ha sempre occupato un posto nel consiglio comunale: dieci anni come sindaco, cinque come assessore, tredici come consigliere di minoranza. «Era persona di notevole spessore e intelligenza e ha segnato la storia amministrativa recente di Altivole» ammette Mario Gazzola che, pur essendo stato suo avversario politico interno negli Anni Ottanta, negli ultimi mesi lo aveva visitato più volte durante la malattia. «Il suo decennio è stato segnato da un grande impegno per scuola e cultura» aggiunge Gazzola. «Era preparato e competente, presente nelle dinamiche amministrative e sempre motivato». Anche per queste caratteristiche, durante il suo impegno amministrativo aveva ricoperto la carica di presidente del Consorzio Trasporti Muson, presidente del consorzio intercomunale per i rifiuti Treviso 3 ed aveva fatto parte del direttivo provinciale dell’Associazione comuni della Marca trevigiana. Diplomatosi all’istituto magistrale, aveva iniziato a lavorare all’istituto Filippin quale assistente e, contemporaneamente, era riuscito a laurearsi in Giurisprudenza a Ferrara. Poi l’incarico di docente di diritto all’istituto tecnico commerciale Einaudi di Montebelluna. Contemporaneamente, aveva avviato uno studio di consulenza del lavoro a Caselle di Altivole, tuttora operante e gestito da due dei figli.
Negli ultimi tempi aveva diradato il suo impegno amministrativo per curarsi. Pur essendo a conoscenza del male, non aveva mai perso la speranza di guarire, nonostante i numerosi ricoveri all’ospedale e le cure cui era stato sottoposto. Si è spento sabato mattina, assistito dalla moglie Rosetta e dai figli Chiara, Cristiano, Alvise e Oliviero. I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Caselle d’Altivole.
Daniele Ferrazza
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