Al pub di Simoes: «Eravamo la sua famiglia»

VOLPAGO DEL MONTELLO. " Simoes era un ragazzo con il cuore d'oro che faceva sempre da paciere quando c'erano discussioni." Così Roberto Visentin, titolare del Pin Up di Volapago ricorda il suo giovane barista Simoes Marcos Odair, 25 anni di origine brasiliana. "Conoscevo poco Melissa perché erano insieme, anche se non ancora ufficialmente, da sei mesi al massimo" continua Visentin. " Simon lavorava al Pin Up da quattro anni e non aveva nessun appoggio dalla sua famiglia d'origine tanto che diceva che eravamo noi del locale la sua famiglia. Come barista parlava con tutti ed era benvoluto per il suo modo di fare. Con questa sono 54 le telefonate che ho ricevuto fino adesso per lui e non si contano i post su Facebook" prosegue il titolare del locale. " Avevamo già deciso di chiudere per ferie fino a Santo Stefano. Resteremo chiusi per lutto fino ai funerali. Intanto la festa che avevamo programmato per il 28 dicembre è annullata" informa il proprietario del Pin Up. " Dopo, anche se sarà dura, riprenderemo a lavorare" conclude Visentin. Il Pin Up è un locale molto noto e molto frequentato per i pezzi di modernariato statunitense anni Cinquanta e per feste che hanno movimentato la vita notturna sulle pendici del Montello, ma anche per il coinvolgimento della comunità locale con eventi come spettacoli gratuti per bambini in concomitanza con il compleanno del locale a settembre. Allora si festeggiavano i quattro anni del locale praticamente lo stesso tempo in cui vi aveva lavorato Simoes Marcos Odair, portato via da un incidente stradale assieme alla sua ragazza la vigilia di Natale.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso