Al centro islamico di Frattina i fedeli di Oderzo e Motta
MOTTA DI LIVENZA. Sono arrivati anche da Motta e Oderzo le donne e gli uomini di origine magrebine e anche centrafricane che si sono date appuntamento ieri mattina a 200 metri dall'abitato di Frattina, nel nuovo centro islamico (dove si può anche pregare verso La Mecca) di via Pertini nella zona industriale di Annone. A salutare l'apertura del centro islamico Assalam c'era anche Mohamed Ouatiq, il noto imam di Pordenone. Ouatiq si è intrattenuto con le autorità presenti: tra questi il vicecomandante della stazione dei carabinieri di Annone, maresciallo Francesco Napolitano, il commissario vicequestore dirigente a Portogruaro, il lignanese Marco Fabro, e poi altre autorità. Quello che sta accadendo in Egitto in questi giorni preoccupa tutti i musulmani. La maggior parte di coloro che si trovavano al nuovo centro islamico ieri mattina provenivano la Marocco. Molti dei 30enni fedeli presenti sono nati in Italia. Al centro del tappeto dove si prega c'erano 4 bandiere: quella italiana, quella europea, la stella del regno del Marocco e la bandiera del Veneto, quella con il leone di San Marco. «È un grande giorno per i nostri fratelli di Veneto e Friuli» ha dichiarato il responsabile del centro culturale Tanji Bouchaib «con il nostro centro è nata la nostra Primavera. La Primavera della pace e della solidarietà».
Rosario Padovano
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