Al casello di Silea i capannoni crescono come i funghi

È diventato il parco commerciale più grande di tutta la provincia, con 26 mila metri quadrati di superficie di vendita. Ma a Treviso Sud quello dell'Emisfero non è stato un successo immediato, è servito l'ampliamento concluso l'anno scorso. L'Emisfero del gruppo Unicomm ha aperto i battenti nel 2006. E' stato realizzato nella parte commerciale della lottizzazione Sily ottenuta dal gruppo Carron durante l'amministrazione guidata da Eddo Vanzo. Realizzato in due anni, è partito in sordina visto che attorno non arrivavano grandi catene, come invece per il diretto concorrente di Olmi, il Tiziano. Poi nel 2008 sono stati aperti i 6 mila metri quadrati dello Sportler, con tanto di parete da arrampicata alta 20 metri. Ma a innescare il vero sviluppo dell'area è stato l'ampliamento dell'Emisfero. Il gruppo Carron ha iniziato i lavori per il suo raddoppio nel 2014. Diecimila metri quadrati di ampliamento, di cui 5 mila solo di superficie di vendita. In un anno e mezzo i lavori sono stati ultimati, e nel 2015 hanno aperto altri 30 negozi al centro commerciale. Ma nel frattempo si è scatenata una vera e propria corsa per ottenere autorizzazioni e permessi da parte di altre grandi catene.
La prima ad aprire è stata Obi, con un negozio da 5.500 metri quadrati. Poi dall'altra parte di via Serenissima sono arrivati Mc Donald's, 450 metri quadrati e 128 posti a sedere, e Roadhouse, 700 metri quadrati con 184 coperti. Tutto questo nel corso del 2015.
Altre aperture nel 2016 con Burger King e Pittarello nell'area vicina al casello di Treviso sud. Ed proprio vicino al casello che troverà spazio il nuovo sviluppo dell'area. Il gruppo Fassina, vuole costruire due torri nell'area di 23 mila quadrati acquistata vicino al casello della A27. Un progetto, seppur preliminare, già c'è. Le torri previste sono due, entrambe alte attorno ai 35 metri, in una dovrebbe essere ospitato un hotel. Ma nelle ultime settimane il gruppo Fassina ha preso contatti per provare ad alzarne una fino a 60 metri. Un'esigenza che sarebbe dettata dal mercato, ma che dovrà inevitabilmente confrontarsi con le norme urbanistiche. Infatti più alta è la torre più lontana dev'essere da altri edifici per non oscurarli. E lì attorno ci sono due società, la Sterileco e la Poggio Fiorito, che hanno acquisito diritti a costruire, che potrebbero avere da ridire sull'innalzamento di una delle due torri. Area artigianale. La Sterileco e la Poggio Fiorito sono proprietarie del 95% dell'area artigianale che si trova a cavallo della Treviso Mare, tra il casello dell'A27 e via Nerbon. Si tratta di 100 mila metri quadrati, che avrebbero dovuto essere assegnati sempre ai tempi dell'amministrazione Vanzo attraverso un bando. Cavilli e battaglie con il Comune l'hanno sempre tenuta bloccata. Ma ora qualcosa si muove. Vendrame Trasporti sta realizzando il suo ampliamento, e nella parte pubblica dell'area il sindaco Silvano Piazza vorrebbe realizzare un palazzetto dello sport.
Federico Cipolla
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