Air Liquide e La Marca l’azoto per il Prosecco adesso si autoproduce nella cantina di Oderzo
l’accordo
Nessuno in Europa può vantare un impianto di autoproduzione dell’azoto grande come quello presente da poco nella cantina La Marca, uno dei principali produttori di Prosecco Doc e Docg. Il risultato è stato ottenuto tramite un contratto a lungo termine stretto fra la cantina opitergina, che ha sede nella zona industriale di Camino, e la Air Liquide Italia, la branchia italiana della potenza francese (18 miliardi di fatturato e 67mila dipendenti secondo i dati del 2016) che si occupa fra l’altro della produzione di gas utilizzati negli impianti industriali. Grazie al nuovo impianto realizzato proprio all’interno della cantina opitergina, Air Liquide Italia triplicherà la fornitura di azoto da destinare alla stessa cantina, che ora avrà a disposizione 600 metri cubi di azoto ogni ora. Si tratta di un passaggio fondamentale per l’ulteriore sviluppo futuro della cantina di Oderzo, dal momento che l’azoto è un gas imprescindibile nel processo di inertizzazione, ovvero quell’applicazione che permette al vino di non entrare in contatto con l’ossigeno presente nell’aria al fine di preservarne le qualità originali.
L’intervento avrà anche una positiva ricaduta sull’ambiente: dal momento che la cantina avrà a disposizione il suo azoto direttamente all’interno della proprietà, sarà possibile lasciare fermi un centinaio di camion che prima trasportavano su strada il gas fino alla cantina. «Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto e di collaborare con un leader del settore vinicolo come La Marca», ha dichiarato Francesco Agostino, direttore generale di Air Liquide Italia. «Questo accordo a lungo termine e gli investimenti nel Veneto dimostrano ulteriormente la forte posizione di Air Liquide nel mercato “food & beverage” e il suo impegno nel fornire ai clienti soluzioni sostenibili e di alta qualità per soddisfare le loro crescenti esigenze», conclude.
Le cantine di Oderzo sono una vera e propria potenza nel mondo del Prosecco Doc e Docg. Capace di sfondare il muro dei 100 milioni di euro di fatturato nel 2016 (ancora distante dai 566 milioni di fatturato messi assieme quell’anno dal leader nazionale, le emiliane Cantine Riunite, ma parte dell’esclusivo club del G16 dell’enologia italiana), la cantina La Marca vede raggruppate sotto di sé nove cantine associate: si tratta della Cantina di Conegliano e Vittorio Veneto, della Cantina Colli di Soligo, della Cantina sociale di Vazzola, della Cantina del Terraglio, della Cantina di Mareno, della Cantina di Orsago, della Cantina sociale di Tezze di Piave, di Opitergium Vini e dei Vignaioli veneti e friulani. Fondata nel 1968, la società si dichiara orgogliosamente ambasciatrice del Prosecco nel mondo: «La Marca ha fatto della ricerca dell’eccellenza il suo punto di forza», si legge nel sito web della società. Lo scorso 14 aprile, le bollicine del Prosecco Doc prodotto dalla cantina di Oderzo hanno anche bagnato il podio del Gran Premio degli Stati Uniti, terza gara del Motomondiale 2019. Su quel podio, alla destra del terzo arrivato, Jack Miller, e del vincitore, Alex Rins, era salito anche Valentino Rossi. —
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