Agricoltore muore schiacciato dal trattore

Tragedia a Solighetto: senza vita Luciano Dal Col, 47 anni. E' stato travolto dal rimorchio
Luciano Dal Col, 47 anni
Luciano Dal Col, 47 anni
 
PIEVE DI SOLIGO.
E' morto travolto dal trattore. Luciano Dal Col, 47 anni, agricoltore di Solighetto, è morto sul colpo. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio verso le 14, nell'azienda agricola familiare di via Fabbri. Inutili i soccorsi. Fatale, con ogni probabilità, la leggera inclinazione dello spiazzo tra la casa e l'allevamento sul retro. Secondo i primi accertamenti, l'uomo, sceso dal trattore per un ultimo controllo o per chiudere un portone, non avrebbe tirato il freno a mano e sarebbe rimasto schiacciato dal rimorchio carico di letame.
 Una manovra ripetuta centinaia di volte. Forse ieri, però, Luciano Dal Col non ha tirato il freno a mano o non lo ha azionato completamente. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, Dal Col è stato schiacciato dalle ruote del rimorchio carico di letame. I traumi alla cassa toracica sono stati letali. Pochi istanti dopo, l'uomo è stato trovato riverso a terra dal cugino Gelindo Dal Col, residente lì vicino. Poco dopo si è precipitato sul posto anche il fratello Renato, vicepresidente della Latteria sociale di Soligo ed ex assessore a Pieve di Soligo nella seconda giunta Moro. Ma per l'agricoltore non c'era più niente da fare. Inutili i soccorsi successivi. Nell'azienda agricola Dal Col sono arrivati, per accertamenti e rilievi del caso, i carabinieri di Pieve, i tecnici dello Spisal di Conegliano e il medico di base Remigio Villanova. Luciano Dal Col non era sposato e viveva con i genitori in via Fabbri, al civico 89, nel caseggiato che ospita anche la famiglia di Renato Dal Col. Il fratello maggiore Luigino, pensionato, abita invece fuori paese. «Un gran lavoratore, tutto famiglia e lavoro, ma sempre con il sorriso in bocca - lo ricorda Maurizio Bernardi, vicepresidente della associazione Amici per Solighetto e già presidente della Pro loco di Pieve di Soligo - Se penso a lui, mi viene in mente sempre alla guida del suo trattore. Non conservo altre immagini di lui, se non al lavoro. Però era il primo a rispondere quando c'era bisogno di una mano per il paese, per aiutare ad organizzare i festeggiamenti di Sant'Andrea e della Immacolata, ma anche per spalare la neve dalle strade e dai marciapiedi durante l'inverno. Lui, con il suo trattore, il suo entusiasmo e il suo sorriso c'era sempre». In gioventù Luciano Dal Col era stato consigliere dello Sci Club Cristallo ed era particolarmente legato alla famiglia di Sante Possamai, una delle anime della società sciistica pievigina. Di recente, l'amicizia con Maurizio Bernardi l'ho aveva avvicinato anche alla neonata organizzazione dei «Volontari comunali», una sorta di Protezione Civile pievigina coordinata dall'ex maresciallo Giovanni Ignetto, alla quale Luciano Dal Col era stato tra i primi ad aderire. Molto conosciuto nel comprensorio anche il fratello Renato, già assessore ad ambiente ed agricoltura con il sindaco Giustino Moro dal 2004 al 2009, ma soprattutto storico vice presidente della Latteria sociale di Soligo. L'azienda agricola della famiglia Dal Col, infatti, era l'unica stalla di una certa dimensione rimasta operativa nel territorio comunale di Pieve di Soligo, con un centinaio circa di capi. I fratelli Dal Col sono proprietari anche di una serie di vigneti.

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