Aggredisce il barista e una donna: pensionato bloccato dagli agenti

VITTORIO VENETO. Scazzottata degna di uno “spaghetti western” ieri in pieno centro. E.C., 65 anni, si è scagliato contro Matteo Negro, 37 anni, titolare del bar “Squisi 0438” di piazza del Popolo. La lite ieri mattina intorno alle 11.30, per futili motivi.
A difesa del barista è intervenuta una passante. La donna è stata spintonata e insultata con frasi razziste. Il tutto nell’indifferenza degli altri passanti. A calmare il pensionato, che sarebbe noto per le sue intemperanze, sono intervenuti tre agenti della polizia locale. E. C. è stato portato nella sede del comando dove sono avvenuti il riconoscimento e l’identificazione di rito, e dove quanto accaduto è stato verbalizzato.
Il sessantenne è stato rilasciato e accompagnato al suo furgone. Il commerciante intende sporgere denuncia. A ripercorrere quanto è avvenuto è lo stesso barista. «Ci siamo incontrati davanti al locale», spiega, «perché in un magazzino che abbiano in comune mancava una scorta di muschio». Il giorno precedente Negro aveva visto E.C. caricare degli scatoloni sul suo furgone. Gli aveva chiesto se per sbaglio avesse preso anche quelli con il muschio, che l’esercente usa per decorare il bancone del locale.
«Lui mi ha risposto di sì, dicendomi però che aveva gettato il muschio. A lui evidentemente interessava il cartone». Venerdì il pensionato è andato a comprare il muschio in fioreria.
«Si è presentato con una quantità che era meno della metà di quello sottratto. Allora gli ho detto semplicemente e con garbo: grazie, ma se ti serviva il cartone potevi chiedermelo, visto che sono stato al bar fino a tardi». A quel punto E.C. avrebbe perso le staffe. «Ha cominciato ad insultarmi, spingendomi un paio di volte e sferrandomi un pugno.
Una donna, una migrante, è intervenuta per chiedere spiegazioni e e per fermare l’attacco di rabbia, ma si è scagliato anche contro di lei, spingendola e offendendola con frasi razziste contro gli stranieri del tipo: “Io sono italiano e voi siete m...”».
Nel frattempo, attirata dal trambusto, attorno al locale si è formata una folla. «Saranno state una cinquantina di persone», spiega il barista, «la cosa triste e imbarazzante è che nessuno ha preso le difese della signora. Tutti guardavano a distanza. Io sono rimasto choccato». Anche per questo il barista è intenzionato a denunciare l’uomo. «Sì, penso di farlo, soprattutto per quanto è accaduto alla signora straniera. Quello che ha subito è inaccettabile». —
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