Addio all’imprenditore della distribuzione Giorgio Chiminelli

Si è spento a Capodanno il titolare dell’azienda di Silea La società è leader nella diffusione dei giornali

Se n’è andato, per un arresto cardiaco, nella mattina del primo giorno dell’anno. Giorgio Chiminelli, il re della distribuzione dei giornali in Italia, è morto nella sua abitazione di Bassano del Grappa a 81 anni. A trovare il corpo senza vita dell’imprenditore la moglie Marisa, con cui viveva da 25 anni. Un impero quello fondato da Giorgio Chiminelli i cui confini si estendono in tutto il Triveneto, da Silea (nella sede di via del Parco 10) fino a Padova (in via della Navigazione interna) a Bassano e Vicenza, trasformato di recente nell’hub del gruppo che dà lavoro a più di un centinaio di dipendenti.

Dagli anni ’30 fino agli anni ’50 la famiglia Chiminelli aveva fondato la sua attività (che porta nel settore conciario, ma il genio di Giorgio, che ha voluto accanto a se il fratello Carlo (scomparso nel 2011 all’età di 77 anni e che al tempo lavorava alla Pirelli di Torino), si è presto rivolto al settore della distribuzione dei giornali. Anno dopo anno la Brenta Press, ora Chiminelli spa, si è ampliata, spostando la sua sede da Bassano a Vicenza ed arrivando come Chiminelli anche a Silea. Oggi a guidare l’azienda leader del settore, sono il figlio di Giorgio, Massimo, 54 anni amministratore delegato del gruppo e il nipote Fabrizio, figlio di Carlo. Giorgio lascia anche altri due figli Stefano di 58 anni e Lionello, il più giovane di 52.

Negli ultimi otto mesi l’imprenditore di origini vicentine soffriva di problemi respiratori che lo avevano fiaccato molto. Nulla però faceva pensare a una scomparsa così improvvisa come quella accaduta nell’ultima notte dell’anno.

«Ci siamo salutati al telefono la sera di San Silvestro intorno alle 21.30», racconta il figlio Stefano, «mi ha detto che non avrebbe atteso la mezzanotte e che ci saremmo sentiti l’indomani per gli auguri. Il suo cuore però non ha retto». Lavoratore instancabile, tutti lo ricordano come uno spirito libero; viaggiare era la sua più grande passione. A 15 anni con il fratello Carlo aveva fatto un tour di 20 giorni in lambretta.

«Il viaggio per lui era anche un modo per ampliare il suo sguardo, la sua mente», ricorda sempre Stefano. Appassionato di Maserati, amava le moto e le auto d’epoca, tanto da fondarne nel 1967 il Circolo veneto. Dopo la scomparsa prematura della prima moglie Giuliana Vittorelli a 52 anni, madre dei suoi tre figli, Giorgio aveva ritrovato l’amore incontrando Marisa e i suoi due figli Beatrice e Giovanni. «Nostro padre diceva sempre che i problemi del lavoro dovevano restare fuori dalla porta di casa, la famiglia era il suo punto di tranquillità», dice Stefano, «Oggi quello che mi colpisce molto è scoprire che nostro padre era anche un grande benefattore. In questi giorni ci arrivano molti messaggi di persone che ci raccontano di come Giorgio li abbia aiutati a superare momenti di difficoltà, talvolta economici, talvolta personali. Molti di questi gesti li compieva in silenzio, ad insaputa di tutti».

Il lutto ha colpito l’intera comunità, in particolare Silea dove ha sede l’azienda Chiminelli .

Il sindaco di Silea Rossella Cendron esprime il cordoglio e la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale: «Siamo vicini alla famiglia Chiminelli, fondatrice di una grande azienda del nostro territorio che ha dato e dà lavoro a tante persone».

I funerali si terranno venerdì 4 gennaio alle ore 15.30 nella chiesa di San Francesco a Bassano del Grappa.

Francesca Costa



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