Addio al fisico Cristiano Stella esperto di medicina nucleare

È mancato ieri Cristiano Stella, figura di rilievo in ambito sanitario della Marca Trevigiana, che si era distinto per la sua specializzazione nel campo della medicina nucleare. Quella di Stella, che aveva compiuto 84 anni una settimana fa, l’8 giugno scorso, è una storia importante che gli è valsa, tre anni fa, anche la nomina di cavaliere della Repubblica. Classe 1937 era nato da una famiglia che gestiva un locale nella frazione di Ospedaletto, nel comune di Istrana: «Fino all’età di 25 anni» racconta il figlio Enrico «ha lavorato come tornitore, aveva finito la scuola da giovanissimo. Nel giro di soli 8 anni è riuscito a completare le medie, diplomarsi al liceo scientifico e a laurearsi in fisica nucleare all’Università di Padova. Aveva una forza di volontà unica: per raggiungere questo obiettivo in quel periodo dormiva due ore a notte, e studiava all’interno del bar di famiglia, mentre i clienti giocavano a carte. Aveva una tenacia e una forza di volontà unica, sapeva superare ogni ostacolo che sembrava insormontabile». Dopo la laurea in Fisica Nucleare, Stella ha avviato la carriera di insegnante, prima alle scuole medie di Istrana poi al Riccati di Treviso. A partire dagli anni ’70 è entrato nel settore sanitario. Negli anni Stella si è distinto per le sue ricerche in ambito medico, con particolare attenzione alla radioterapia e medicina nucleare. Ha lavorato al Ca’ Foncello e all’ex Ulss 8 di Castelfranco e Montebelluna. La sua formazione negli anni ’80 è stata fondamentale anche nell’indagare gli effetti del disastro di Chernobyl nel territorio locale. Come esperto qualificato per la sorveglianza fisica dalle radiazioni ionizzanti e di fisico medico per controlli di qualità su apparecchi RX e sorgenti gamma, ha avviato anche un’attività di consulenza in ambito privato. È stato consigliere comunale nel comune di Istrana. Lascia la moglie Rosi Campeol, i figli Enrico, Emanuela e Serena. La data dei funerali sarà fissata nei prossimi giorni. —
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