Addio a Tullio Patelli il farmacista amico Diffuse l’omeopatia

Una vita dietro il bancone, aveva 71 anni: giovedì l’addio Le origini istriane, la grande passione per il jazz e i viaggi
Di Valentina Calzavara
TREVISO 26/04/06 INTERVISTE COMMERCIANITI SULLA TASSA RIFIUTI, IN FOTO PATELLI TULLIO FARMACISTA INTERVISTE TASSA RIFIUTI COMMERCIANTI IN CITTA_
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Ha portato a Treviso la tradizione di famiglia per la farmacia ed è stato uno dei precursori dell’omeopatia a livello nazionale. Si è spento all’età di 71 anni Tullio Patelli, storico farmacista del capoluogo.

È mancato la scorsa notte, improvvisamente, ma fino all’ultimo ha lavorato per oltre quarant’anni dietro al bancone, al fianco dell’amata moglie Graziana che si occupava di cosmesi e del figlio Livio, che ha deciso di seguire le orme del padre. Sempre munito di camice bianco e sempre pronto a dispensare consigli, così lo ricordano molti amici e tanti affezionati clienti. Un amore, quello per la farmacia, tramandato di generazione in generazione, per oltre due secoli. In fondo era già tutto scritto nel dna. Nell’Ottocento, Francesco, il bisnonno di Tullio, aprì le prime tre farmacie a Visinada, in Istria, attività che passò in mano a suo nonno Andrea e quindi a Giuliano, suo padre, che aveva impiantato l’attività ad Albona, ma nel 1947, dopo il trattato di Parigi e la dittatura comunista di Tito, fu costretto a lasciare tutto e a fuggire con la famiglia a Treviso.

«Mio padre ricordava di frequente questa sua vicenda personale», racconta l’altro figlio, Fabio, «l’Istria gli è sempre rimasta nel cuore, la nominava spesso, con enorme nostalgia. Faceva anche parte dell’associazione Dalmati e Istriani e spesso amava tornare nel suo paese d’origine. Era un ragazzino nel momento in cui se n’è dovuto andare, ma non ha mai dimenticato la sua terra». Fu così che Patelli arrivò nella Marca: erano il 1953 quando in via Martiri della Libertà comparve l’insegna “Alla Fede Patelli”. Tullio era ancora un bambino, ma ben presto finì per intraprendere la carriera paterna. Dopo gli studi al Pio X si laureò a pieni voti in farmacia a Ferrara, per poi tornare nel capoluogo, a lavorare nel negozio del padre Giuliano.

«Era molto appassionato di omeopatia ed erboristeria, tanto che fu uno dei primi a proporla a Treviso. Ma adorava anche l’arte, ricordo che da bambini ci portava alla biennale di Venezia. E poi altra grande passione era il jazz e i viaggi. Ci ha trasmesso i suoi valori, di padre operoso e buono» ricordano Fabio e Livio.

Tullio Patelli ha trascorso la vita tra unguenti e misture, ne sono la prova le ricette create per produrre creme per i clienti, ma anche la collezione di barattoli e contenitori farmaceutici che oggi decora la nuova sede del negozio di famiglia: la “Farmacia all’università” aperta nel 2007 in piazza Santa Maria dei Battuti e gestita da Livio. «Era un professionista molto amato dai colleghi», dice Maria Cama, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Treviso, «lo ricorderemo come un professionista da stimare per la puntualità e la serietà sempre dimostrate».

Le esequie saranno celebrate giovedì alle 14.45 nella chiesa di Sant’Andrea in Riva. Il corteo funebre partirà dal Ca’ Foncello alle 14.30.

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