Addio a don Umberto Per quattordici anni parroco a Sambughè

preganziol. È improvvisamente scomparso don Umberto Maria Modulo, morto domenica pomeriggio all’ospedale di Portogruaro, per 14 anni parroco a Sambughè. Parroco di grande cultura ed umanità, era nato a Fossalta 83 anni fa. Don Umberto ha lasciato il segno nella parrocchia di Sambughè. Si è fatto promotore di importanti ricerche storiche, stringendo uno stretto rapporto di collaborazione e amicizia con l’ex consigliere comunale e assessore Dino Vecchiato nell’approfondimento delle radici culturali del territorio: «È stato un uomo di fede e di cultura straordinaria e smisurata, ed assieme ho avuto l’onore di assistere a diverse ricerche storiche fino ad essere stato, nei suoi ultimi libri, un aiutante presente e costante». Commenta. Il parroco, oltre che scrittore, è stato un amante delle arti a tutto tondo: a lasciare il segno non sono solo le sue 45 pubblicazioni ma anche la sua committenza per un dipinto, proprio nella chiesa intitolata a San Martino Vescovo, che lo ritrae di fianco al vescovo dell’epoca Don Andrea Bruno Mazzuccato. In segno di gratitudine, il sindaco Sergio Marton gli conferì la cittadinanza onoraria.
Dopo gli studi classici, filosofici e teologici fu ordinato sacerdote nel 1965. Dopo la Laurea in Teologia Dogmatica alla Pontificia Università Universitaria di Roma nel 1983 conseguì l’equipollenza in Lettere Moderne alla Cattolica di Milano. Nel 1989 fu insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica, ricevendo anche il Premio della Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e in seguito diplomato in Archivistica, Paleografia latina e Diplomatica all’Archivio di Stato di Genova. Nel 2010 era stato nominato Cavaliere di San Marco e Tenente Cappellano degli Alpini di Preganziol. Nel corso degli anni ricoprì vari ministeri, quale insegnante di Lettere, religione e assistente spirituale di molti giovani studenti. I funerali, organizzati da Brollo e Stefanon, sono eseguiti giovedì alle 15. 30 nella chiesa di Fossalta di Piave, aperta dalle 12, mentre il rosario e fissato per mercoledì alle 20.30. —
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