Addio a Davide Mei, alpino e presidente dei camperisti

SAN BIAGIO
Ha donato il cuore, il suo orgoglioso cuore di alpino. Ma pure reni, cornee, e tessuti. Così aveva esplicitamente voluto, a confermare il suo spirito solidale ed altruista. Davide Mei, 66 anni, alpino della sezione di San Biagio di Callalta e presidente dell’associazione Camperisti Marca Trevigiana, è mancato nella serata di lunedì al Ca’ Foncello. Da circa due settimane era stato colpito da un’emorragia cerebrale. Si trovava nella sua casa di Rovarè, al mattino, quando i familiari hanno richiesto l’intervento dei sanitari del 118 di Treviso, avendolo trovato a terra. Immediato il trasferimento in ospedale, dove qualche ora dopo è stato operato d’urgenza. Un’operazione andata a buon fine, ma successivamente il 66enne è stato colpito da una seconda emorragia, risultata fatale.
Anima del volontariato locale Davide Mei, anche durante il lockdown, si era sempre speso a favore della comunità. Nei servizi di consegna delle mascherine o di altro materiale con alpini e protezione civile, nelle attività di presidio del territorio e di sensibilizzazione. Così come continuando a lavorare per l’associazione di cui, da circa due anni, era diventato presidente, quella dei Camperisti Marca Trevigiana, con la quale aveva promosso una raccolta fondi, donando 5 mila euro per le tensostrutture da campo del Ca’Foncello. Una delle sue più grandi passioni, quella dei camper, assieme a quella – anni fa – per le motocross, con il MotoClub di Paese. «Adesso stava programmando un viaggio in Sardegna con l’associazione Camperisti» ricorda la figlia Claudia, conosciuta in città per l’impegno nell’associazione Enpa, «pur non avendo nulla, fin da giovane, è riuscito a costruirsi un futuro. Con il suo carattere a tratti duro, ma profondamente generoso ed altruista, ha sfruttato ogni singolo istante della sua vita».
Originario della Sardegna, Mei era arrivato nella Marca da bambino. Qui aveva iniziato presto a lavorare come camionista, venendo assunto dalla Gruppo Distribuzione Petroli di Villorba. Qui è rimasto fino al 2011, anno della pensione e, di fatto, occasione per continuare a dedicare ancora più tempo agli altri. In particolare come autista, nei servizi degli Alpini, sia autonomi che a sostegno delle attività della protezione civile. Da Alpino sei andato avanti, Davide ci manchi e ci mancherai» è stato il messaggio del vicepresidente dell’associazione Camperisti Alberto Ros con il direttivo, «la sua onestà, il suo grande impegno e la sua determinazione rimarranno per noi come esempio per continuare, uniti, il suo lavoro». I funerali di Davide Mei, che lascia la moglie Mara, già barista al centro commerciale Tiziano, le figlie Claudia con Pierpaolo e Silvia con Dario, gli adorati nipoti Om e Dhanashree, la sorella Sandra e i fratelli Silvio, Sergio e Giorgio, si dovrebbero tenere venerdì alle 15. 30 nella chiesa di San Biagio. La conferma nelle prossime ore. —
a.b.v.
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