Addio a Bepi Lorenzon barista e reduce di guerra
PONTE DI PIAVE. È mancato nella serata di mercoledì Giuseppe Lorenzon, 95 anni di Negrisia. Lorenzon era una delle figure più note della frazione di Ponte di Piave, il paese in cui era nato e...

PONTE DI PIAVE. È mancato nella serata di mercoledì Giuseppe Lorenzon, 95 anni di Negrisia. Lorenzon era una delle figure più note della frazione di Ponte di Piave, il paese in cui era nato e cresciuto. Per ben quarant’anni aveva gestito il bar “Da Bepi” nel centro di Negrisia, il bar ancora in attività che si trova proprio davanti alla chiesa del paese. Lo aveva aperto nel lontano 1964 con la moglie Clara e lo aveva ceduto nel 2004 per godersi la pensione.
Nella sua vita, a Lorenzon non sono mancati i motivi di orgoglio: uno di questi accade nel 1983, quando il presidente della Repubblica Sandro Pertini lo nomina cavaliere del lavoro, un titolo di cui andava enormemente fiero. L’attività commerciale che lo ha impegnato per quarant’anni della sua lunga vita non gli ha impedito di dedicarsi anche alla sua comunità, e l’attività nelle associazioni si è fatta più intensa dopo la pensione. Qualche anno fa, ad esempio, decise di finanziare e donare alla parrocchia una statua raffigurante Padre Pio da Pietrelcina, il padre cappuccino proclamato santo il 16 giugno 2002 da papa Giovanni Paolo II. In mezzo a tanti motivi di gioia e orgoglio, Giuseppe Lorenzon ha dovuto sopportare una ferita insanabile: la morte del figlio Eugenio, scomparso a soli 17 anni in un incidente stradale avvenuto molti anni fa. Classe 1922, Giuseppe ha vissuto tutto il ventennio fascista e la Seconda Guerra Mondiale. Ma Lorenzon non visse quell’evento bellico da spettatore: già dal 1942 si arruolò volontario nell’esercito americano, impegnato nella lotta all’Asse nazifascista. Proprio a questo scopo combatté nella campagna d’Italia sotto le insegne dell’Esercito Cobelligerante Italiano, la formazione militare che obbediva a re Vittorio Emanuele III e dipendeva dal cosiddetto Regno del Sud ed era comandata dai generali Vincenzo Dapino e Umberto Utili. Il sindaco di Ponte di Piave, Paola Roma, ha espresso il cordoglio di tutta l’amministrazione comunale. La famiglia ha ricevuto anche le condoglianze dell’Ascom opitergina.
I funerali si terranno alle 16 di lunedì 28 agosto nella chiesa parrocchiale di Negrisia. Giuseppe Lorenzon lascia la moglie Clara e la figlia Raffaella.
(n.b.)
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