Accordo: straordinari anti crisi

Permasteelisa, 4 sabati in fabbrica ma meno cassa integrazione
La sede della Permasteelisa di Vittorio Veneto
La sede della Permasteelisa di Vittorio Veneto
 
VITTORIO VENETO.
Un'ora di straordinario oggi, vale un'ora in meno di cassa integrazione domani. Lo prevede l'innovativo accordo sottoscritto alla Permasteelisa di San Giacomo. Per quattro sabati di straordinario l'azienda s'impegna a pagare il 140% in più. «Cosa mai vista finora», commenta il sindacalista Alessio Lovisotto della Fim.
 All'azienda che, disponendo di forti commesse, chiedeva di lavorare 4 sabati e, per un gruppo di operai, anche durante le ferie agostane, i delegati Rsu Fiom e Fim sono riusciti a strappare alla Permasteelisa un accordo d'avanguardia. Per ogni ora di lavoro in più, infatti, l'azienda pagherà un supplemento del 140%: non solo i 60 minuti di straordinario, ma anche 4 euro (pari al 40% orario), e, in aggiunta, un'ora da accantonare nel caso di una crisi di commesse nei prossimi mesi. Se in autunno, o all'inizio del prossimo anno, la Permasteelisa fosse costretta a tagliare in parte l'orario, i lavoratori resterebbero a casa, ma non in cassa integrazione, quindi con l'80% del salario, bensì percependo l'ora intera. E senza costringere la società a far ricorso agli ammortizzatori sociali. Sono, quindi, 32 le ore straordinarie da fare in questo periodo e, in futuro, da utilizzare in caso di difficoltà. Ma a questo pacchetto si aggiungono altre decine di ore, per una settantina di addetti, chiamati a prestare il loro contributo durante le ferie d'agosto. Permasteelisa, infatti, ha deciso di non chiudere. A San Giacomo, intanto, si attende con ansia l'evoluzione della trattativa con i giapponesi di «Is Group», che in questi giorni stanno controllando i conti della ditta presieduta da Davide Croff. E l'iniziale preoccupazione, anche da parte del sindacato, per l'eventuale vendita si sta trasformando addirittura nella speranza che la situazione migliori.

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