Abuso edilizio nel campo, sagra a rischio

La denuncia del Pd: strutture non autorizzate nell’impianto gestito dal Calcio San Floriano. Il Comune blocca i lavori
DeMsarchi San Floriano struttura al campo sportivo
DeMsarchi San Floriano struttura al campo sportivo

CASTELFRANCO. Un abuso edilizio su suolo pubblico agli impianti sportivi di San Floriano. Lavori bloccati, interrogazione del Pd al sindaco e festa a rischio. I fatti: un privato ha costruito dei fabbricati lungo il confine sud-ovest degli impianti sportivi. Calcestruzzo con travatura in legno e copertura in pannelli a sandwich, 20 metri per 8. Un porticato realizzato con pilastrini di metallo a completamento di una struttura mista a metallo e pannelli sandwich preesistente. E ancora: 4 container, una toilette e una struttura di circa 160 metri che collegherebbe l’insieme di isolotti edilizi, costruiti nell’arco di un anno e mezzo. L’ultimo, risalente a poche settimane fa. Un po’ qua, un po’ là. La maggior parte delle opere costruite senza l’autorizzazione del Comune. Ovvero un palese abuso edilizio che vìolerebbe le convenzioni stipulate tra l’associazione calcio, San Floriano 1970 Asd e il Comune, proprietario dell’impianto sportivo. A rizzare per primi le antenne sono stati i consiglieri comunali del Partito democratico, che l’8 aprile scorso hanno denunciato gli abusi edilizi all’ufficio tecnico comunale. In meno di 48 ore è scattato il sopralluogo tecnico, durato per ben due giorni, il 10 e l’11 aprile. Il 24 aprile è stata emanata l’ordinanza di sospensione dei lavori. Ai sopralluoghi erano presenti Sergio Soligo, in qualità di referente dell’associazione sportiva, e il geometra Stefano Scapin. I democratici vogliono vederci chiaro. Vogliono arrivare fino in fondo a questa storia e chiedono che venga convocato un consiglio comunale ad hoc sul caso di San Floriano. «Veramente», si chiedono, «nessuno della squadra del sindaco Stefano Marcon sapeva niente?» L’ordinanza del 24 aprile conclude con un rimando alle sanzioni, anche penali, che potranno ricadere sulle teste dei diretti interessati. «Chi ha costruito?», interrogano i dem, «Il presidente dell’associazione calcio San Floriano 1970 Asd?». Al netto di tutto, la stessa manifestazione di giugno, l’affollatissima Sagradi San Floriano, potrebbe venir compromessa in forza dei provvedimenti che dovrebbero essere presi.

Il gruppo dem domanda che chi ha sbagliato paghi i danni. Poi, per legge, si dovrebbe procedere con l’esposto in Procura in forza di tutta una serie di violazioni che partono dall’abuso edilizio su suolo pubblico e finiscono con la violazione della norma sui confini.

E la sagra? Se non sono a norma le strutture, come possono esserlo le cucine e quanto concerne l’impiantistica della manifestazione? Anche questo sarà oggetto di un forte dibattito dato che la manifestazione è solitamente frequentata da molti esponenti di partito e amministratori locali.

Durante il sopralluogo dell’11 aprile, in nota conclusiva, si legge che i tecnici non sono riusciti a verificare l’impianto fognario, mentre per lo stabile di 20 metri per 8, gli allacciamenti erano già stati fatti. E l’ultima domanda dei dem: «Chi ha messo i soldi per fare tutto questo?»



Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso