Abusi su 13enne, indagati mamma e compagno

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Il “segreto”, che la madre le aveva detto di non rivelare a nessuno, era riuscita a tenerlo per due anni, fino a quando, un giorno, s’è confidata con il padre, che dalla madre s’era separato da molto tempo. «Papà ti devo dire una cosa», gli aveva detto, piangendo. E poi ecco il racconto che ha inguaiato la madre e il compagno, due quarantenni, lei di un paese dell’hinterland di Treviso e lui di Montegrotto Terme.
un racconto drammatico
I fatti risalgono a luglio e agosto 2019. È nell’arco di quei due mesi che avvengono gli episodi che hanno portato la madre della piccola e il suo compagno sotto inchiesta per violenza sessuale con minorenne. La madre nei panni della complice e il compagno in quelli del carnefici. Il primo episodio avviene a luglio del 2019, quando la ragazzina aveva 13 anni. Su richiesta del compagno, la madre fa delle foto alla figlia senza veli e poi le spedisce a lui che le aveva richieste.
gli abusi
Il mese successivo, il fatto più grave che avviene in casa dei nonni materni, in un paese dell’hinterland di Treviso. Il quarantenne padovano chiede alla compagna di vestire per l’occasione la figlia con abiti succinti per la serata. Una volta a casa dei genitori della donna, avvengono gli abusi. L’uomo spoglia la ragazzina nel salotto e la costringe a subire un rapporto orale. Poi, la porta in camera da letto e stavolta è lui a spogliarsi e a farsi masturbare dalla minorenne. Il tutto mentre la madre rimane in cucina, consenziente e per nulla preoccupata.
«Non dire niente a papà»
La serata termina con la raccomandazione della madre: «Questo è un segreto, non devi dirlo a nessuno, neanche al papà». La figlia, nel frattempo, inizia a chiudersi in sè stessa, a dimagrire e a piangere quando si trova da sola. Finché un giorno, decide di confidare il segreto che da due anni la lacera interiormente. E lo fa proprio con il padre.
la confessione
Siamo in estate del 2021. La ragazzina racconta quello che è successo al padre che, non ci pensa due volte, va dai carabinieri e denuncia l’ex moglie e il suo compagno. Le indagini hanno una prima importante conferma quando, durante una perquisizione che termina con il sequestro del telefonino del quarantenne padovano, nel cellulare vengono trovate le foto della ragazzina nuda che l’uomo conserva ancora. Per lui scatta l’arresto e ora ha la misura del divieto di entrare nella provincia di Treviso mentre la madre perde la figlia, che viene data in affido esclusivo al padre.
La conferma in aula
Ieri la ragazzina, sentita in aula davanti al giudice delle indagini preliminari Angelo Mascolo e al pm Barbara Sabattini, in audizione protetta, ha confermato le accuse contro la madre (difesa dall’avocato Paolo Pastre) e il compagno (difeso dagli avvocati Aldo Masserut di Pordenone e Francesca Parise di Crotone). Il padre si è costituito parte civile con l’avvocato Enrico D’Orazio. —
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