Abiti, borse, creazioni artistiche Le nuove aperture in centro

TREVISO. C’è la Treviso che chiude, e in questi anni la tendenza è stata drammatica, con intere vie a vetrine vuote e serrande abbassate. L’ultimo esempio eclatante? Il Promod della centralissima via XX Settembre, dopo il Conte of Florence di via Barberia. Ma adesso, anche in pieno centro, c’è la «Treviso che apre». E non solo nel settore dei locali pubblici, effervescente come non mai anche per un combinato disposto fra congiuntura favorevole e notevole disponibilità di investitori.
Prendiamo il settore abbigliamento. Ha aperto in via Mariti delle Libertà, Teria Yabar, primo negozio italiano della catena ideata dalla stilista spagnola. E la notissima creativa sbarcherà a Treviso mercoledì per l’inaugurazione ufficiale che segna l’avvio del progetto Italia della sua casa di moda. A gestire il punto vendita Chiara Della Pietà, della dinasty Pinarello (è figlia di Carla e Roberto delle Pietà, sorella di Nicola e nipote di Nani).
Montebello, nel frattempoo, si sposta sotto i Soffioni . E Mara cambia settore, dedicandosi ad abbigliamento e accessori. Si è spostata vicino al Tocai, in piazzetta dei Lomardi, OIivia. E ancora le boutique ricercate: V73 di Elisabetta Armellin in Piazza dei Signori, ma anche Habitat, specializzata in sneakers da intenditori, aperta da Vittorio Tomasella in via Riccati.
Movimenti anche in Riviera Santa Margherita, e in piazza San Leonardo. Qui, sotto i portici di fronte a Ca’ Spineda, è annunciata l’apertura di My Toast, catena ideata nel Pordenonese.
Nel settore locali pubblici - ha riaperto anche il bar di via Martiri delle Libertà, con il marchio Cooofe; passaggio di mano invece nella gestione dell’Habituè che si affaccia su piazza San Parisio - pesa indubbimante anche l’effetto Goldin e il rinnovato appeal turistico della città.
A proposito di cultura: in borgo Cavalli ha avviato un temporary shop Natalina Botter, notissima esponente della dinasty degli architetti restauratori: propone le sue creazioni artistiche.
Ma non c’è solo questo. In piazza San Francesco, ad esempio, ha aperto Artemide, specializzato in illuminazione.
Segno dei tempi? Certo bandi e strategie dell’assessorato alla attività produttive, con il city manager Aldo Pellegrino, hanno favorito nuove attività, soprattutto in via Palestro e attorno a Piazza dei Signori, che resta la più ambita. Ma il problema affitti pesa, nonostante i segnali di flessibilità e politiche più comprensive e meno esose. Il Biffi resta (per ora?) chiuso: e in piazza – che sia affitto o affitto d’azienda – si oscilla sempre fra 8 e 10 mila
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