«Abbiamo rischiato di morire» Il sindaco racconta l’incidente

Il primo cittadino di Meduna: «Dopo un sorpasso l’auto si è ribaltata due volte» Lui e la figlia sono già stati dimessi, la moglie resta ricoverata ma è fuori pericolo



«Siamo miracolati: potevamo morire». Il giorno dopo è probabilmente il più duro per Arnaldo Pitton, il sindaco di Meduna di Livenza, già presidente della Pro Loco medunese, rimasto ferito nell'incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di giovedì nella zona di Ravenna, sulla Romea, un luogo che ricorda da vicino la strage in cui perirono un padre e due figli residenti originari nel medesimo mandamento opitergino mottense, tra Motta e Cessalto. Sembrava un film già visto, ma stavolta è andata bene.

L’INCIDENTE

Il bilancio è di tre feriti: Pitton, la moglie e la figlia 19enne. «Ero al volante della mia Kia Sorento, stavamo uscendo da Ravenna e stavamo percorrendo la Romea – ha raccontato – a un certo punto stavo sorpassando un camion». Qui Pitton ha completato il sorpasso, poi però ha perso la traiettoria giusta. Al volante il sindaco sarebbe stato tradito da una manovra del camionista che lo ha disorientato. «Ci siamo ribaltati, per ben due volte – ricorda – e quando la vettura si è riassestata eravamo tutti e tre feriti. I soccorsi sono stati veloci». Pitton e la figlia sono stati trattenuti una notte all'ospedale di Ravenna, in osservazione; ieri mattina sono stati dimessi. «Purtroppo l'incidente di cui avete sentito parlare ha coinvolto noi - ha scritto il sindaco sui social - volevo rassicurarvi che stiamo bene. Io ho solo qualche botta. Mia figlia Marta ha il collare e 10 punti in testa e mia moglie Marcella ha qualche costola rotta, un polso rotto e punti in testa. Grazie a tutti per i messaggi di affetto che ci avete mandato in queste ore». «I medici cesenati stanno valutando l'entità dei traumi. Per fortuna mia moglie è fuori pericolo di vita - spiega il sindaco - ora chiederemo di trasferirla poco distante da casa, magari all'ospedale di Treviso, in modo tale da poter essere vicina a noi. La figlia guarirà in pochi giorni; per la moglie, che ha subito la frattura del polso e un trauma cranico, si prevedono invece tempi più lunghi».

LE INDAGINI

Gli accertamenti delle forze dell'ordine proseguono per capire se la condotta di guida del sindaco fosse regolare. Decisivi saranno i rilievi sulla velocità del veicolo. Il recente precedente era molto più doloroso, su quelle strade. Morirono a inizio luglio Walter Cembali, 72 anni, e i figli Federica e Roberto di 33 e 32 anni rispettivamente. Da poco si erano trasferiti vicino a Ravenna, ad Alfonsine. La moglie di Walter e madre dei due ragazzi, Rosaria, era scomparsa a gennaio per un tumore. Stavolta è andata molto meglio. «Siamo miracolati, potevamo morire» conferma il sindaco Pitton. —



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