Abbazia di Sant’Eustachio, via al restauro
NERVESA. Al via il recupero dei resti dell'Abbazia di Sant'Eustachio. Questo il capitolo di spesa più importante del programma triennale 2013-2015 delle opere pubbliche, 1.250.000 euro compreso l'intervento di un donatore su un totale di 2.865.000, deliberato dalla Giunta venerdì. «Una volta presentati i progetti faremo domanda di un contributo da parte della Soprintendenza ai beni culturali. Inoltre un privato è interessato a contribuire come donatore con 500.000 euro» informa il vicesindaco Fabio Vettori. L’Abbazia fu costruita nel medioevo dai benedettini e fu attiva fino al 1865 evitando le soppressioni napoleoniche. Tra il XIV e XV secolo il monastero ha ospitato importanti intellettuali come Pietro Aretino e Giovanni della Casa che lì scrisse il Galateo. L’edificio sacro fu distrutto durante il primo conflitto mondiale e ciò che ne è rimasto è stato definito dal poeta Andrea Zanzotto la Stonehenge del Veneto per il suo potere suggestivo. L'ingresso principale dell'area, di proprietà comunale, era stato chiuso lo scorso giugno per pericolo di crolli. Per il 2014 è previsto invece il restauro dell'ex Casa del Segretario che l'amministrazione vorrebbe destinare a museo di storia locale. Per il 2013 sono previsti invece l'ampliamento del cimitero di Santa Croce e la sistemazione dei depuratori della rete fognaria nella zona industriale Dus. Infine nel 2015 è prevista la riqualificazione dell'area parcheggio della chiesa di San Nicolò e dell'attiguo campo giochi oltre alla messa in sicurezza di alcune strade. «Questi sono i nostri progetti, ma ad aprile si vota» precisa il vicesindaco «per quella data pensiamo di iniziare i lavori in Abbazia e di finire i lavori al cimitero».
Gino Zangrando
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